“Dietro questa guerra tra Russia e Ucraina ce n’è un’altra”
Intervista al Generale Giuseppe Cucchi, già direttore del Centro militare di studi strategici, consigliere militare del presidente del Consiglio, rappresentante militare permanente dell’Italia presso Nato e Ue. Mosca ha avvertito: “L’adesione dell’Ucraina alla Nato potrebbe portare alla Terza Guerra mondiale”. Parole che arrivano in contemporanea all’esercitazione nucleare dell’Alleanza atlantica, già programma e confermata. L’Italia ospita due basi con armi nucleari (Aviano e Ghedi): “Noi siamo coinvolti come lo sono tutti i membri della Nato, ma dietro questa guerra tra Russia e Ucraina ce n’è un’altra, che non ha tutte le caratteristiche della guerra, ma ne ha altre.
E’ un confronto tra i Russi e i propri alleati, come la Bielorussia, e l’Occidente, con gli Stati Uniti in testa e la Nato, come espressione militare. Ma ci sono anche i singoli paesi membri, che finora sono stati liberi di scegliere il tipo di supporto: finora l’Alleanza atlantica ha svolto al massimo una funzione di coordinamento e indirizzo, ma è stata ben attenta a non farsi coinvolgere direttamente” spiega Cucchi. Intanto, sul fronte dei negoziati di pace si lavora: “La Turchia rappresenta un possibile mediatore, ma il vero problema è che manca un piano di pace. Cosa potrebbe prevedere? Che la Russia mantenga i territori annessi illegalmente o dovrebbe rinunciarvi? Credo che la fine della guerra sia ancora lontana, finché ci saranno gli attuali protagonisti a guidare le parti”, osserva l’esperto. Intervista a cura di Eleonora Lorusso
Intervista al Generale Giuseppe Cucchi, già direttore del Centro militare di studi strategici, consigliere militare del presidente del Consiglio, rappresentante militare permanente dell’Italia presso Nato e Ue. Mosca ha avvertito: “L’adesione dell’Ucraina alla Nato potrebbe portare alla Terza Guerra mondiale”. Parole che arrivano in contemporanea all’esercitazione nucleare dell’Alleanza atlantica, già programma e confermata. L’Italia ospita due basi con armi nucleari (Aviano e Ghedi): “Noi siamo coinvolti come lo sono tutti i membri della Nato, ma dietro questa guerra tra Russia e Ucraina ce n’è un’altra, che non ha tutte le caratteristiche della guerra, ma ne ha altre.
E’ un confronto tra i Russi e i propri alleati, come la Bielorussia, e l’Occidente, con gli Stati Uniti in testa e la Nato, come espressione militare. Ma ci sono anche i singoli paesi membri, che finora sono stati liberi di scegliere il tipo di supporto: finora l’Alleanza atlantica ha svolto al massimo una funzione di coordinamento e indirizzo, ma è stata ben attenta a non farsi coinvolgere direttamente” spiega Cucchi. Intanto, sul fronte dei negoziati di pace si lavora: “La Turchia rappresenta un possibile mediatore, ma il vero problema è che manca un piano di pace. Cosa potrebbe prevedere? Che la Russia mantenga i territori annessi illegalmente o dovrebbe rinunciarvi? Credo che la fine della guerra sia ancora lontana, finché ci saranno gli attuali protagonisti a guidare le parti”, osserva l’esperto. Intervista a cura di Eleonora Lorusso
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