Havas Arte e Cultura, la comunicazione al servizio del valore culturale
Questa mattina, presso il Mudec – Museo delle Culture di Milano, è stato presentato Havas Arte e Cultura di Havas. Con importanti obiettivi
Havas Arte e Cultura, la comunicazione al servizio del valore culturale
Questa mattina, presso il Mudec – Museo delle Culture di Milano, è stato presentato Havas Arte e Cultura di Havas. Con importanti obiettivi
Havas Arte e Cultura, la comunicazione al servizio del valore culturale
Questa mattina, presso il Mudec – Museo delle Culture di Milano, è stato presentato Havas Arte e Cultura di Havas. Con importanti obiettivi
Questa mattina, presso il Mudec – Museo delle Culture di Milano, è stato presentato Havas Arte e Cultura di Havas. Con importanti obiettivi
Il ruolo delle aziende per il settore culturale è fondamentale. Lo è per diversi motivi, in particolare per promuovere, sostenere e diffondere una cultura artistica in Italia nel migliore dei modi: non solo attraverso un (fondamentale e necessario) dialogo costruttivo ma anche con un supporto finanziario e progettualità condivise.
È in questo importante contesto che questa mattina, presso il Mudec – Museo delle Culture di Milano, è stato presentato Havas Arte e Cultura di Havas, società di consulenza in comunicazione parte di Havas Group. Si tratta di un nuovo hub di consulenza di comunicazione e marketing che si pone un ambizioso obiettivo: riuscire a portare a un livello alto – decisamente più alto del semplice mecenatismo o sponsorizzazione – la significativa relazione fra cultura e impresa. Questa collaborazione è fondamentale poiché ne trae un gran beneficio l’intero nostro Paese.
Tanti gli esperti intervenuti:
- Caterina Tonini, CEO Havas Creative Network
- Barbara Tagliaferri, Chief Brand & Communications Officer Art & Finance coordinator Deloitte Italy
- Daniele Frattini, Chief Data Officer CSA-Havas
- llaria Bonacossa, Direttrice Palazzo Ducale Genova
- Marcello Smarrelli, Direttore Artistico di Fondazione Ermanno Casoli
- Maurizia Rebola, Direttore OGR Torino
- Maurizio Luvizone, Senior Advisor Havas Arte e Cultura
- Serena Morgagni, Direttore Comunicazione PER Banca
E tanti gli aspetti rilevanti emersi oggi dall’Osservatorio di Havas Arte e Cultura di Csa (Csa è la sigla dedicata ad accelerare la comprensione e migliorare i risultati di business delle imprese attraverso analytics e soluzioni di machine learning).
Partiamo da un dato fondamentale: sono gli italiani stessi (87%) a chiedere un maggiore sostegno finanziario da parte delle aziende. E sono gli italiani che premiano quelle socialmente più impegnate (90%) sia nell’acquisto di prodotti che come luogo di lavoro.
Nella conferenza di oggi si è parlato molto del patrimonio culturale italiano: un capitale inestimabile e – troppo spesso – dal grandissimo potenziale… inespresso. Tale patrimonio deve necessariamente essere al centro di nuove prospettive di valorizzazione. E in questa situazione un ruolo fondamentale lo gioca, in particolare, la comunicazione strategica delle imprese italiane. Con grandissime opportunità.
Durante l’evento si è evidenziato il forte contrasto tra le attese della popolazione italiana – con il desiderio di un ruolo più importante da parte delle imprese nella valorizzazione del patrimonio italiano – e l’impegno (reale) delle aziende in questo ambito. Ma colmare questo divario non è affatto semplice ed è uno tra i principali obiettivi che si pone la nuova offerta consulenziale di Havas Arte e Cultura. Il tutto, per riuscire a rimettere al centro delle strategie Esg (Environmental, Social and corporate Governance – il rating di sostenibilità che esprime l’impatto ambientale, sociale e di governance di un’impresa o di una organizzazione che opera sul mercato), di posizionamento e di reputazione delle aziende proprio le opportunità – e sono numerose! – che vengono offerte dall’arte e dalla cultura.
Le evidenze chiave che sono state sottolineate durante l’incontro sono:
- L’82% degli italiani attribuisce grande valore alla cultura e l’85% ritiene che dovrebbe essere tra le priorità delle aziende.
- Per il 57% la cultura e le sue iniziative sono in declino. Accessibilità e costo fra le principali barriere di accesso.
- Il 71% è convinto che le aziende, ad oggi, non sostengano sufficientemente il settore culturale. Avvicinare il mondo della cultura al grande pubblico è per gli italiani uno degli ambiti di elezione per le imprese italiane.
- Testimonianze positive di come Arte e Impresa possano creare valore sono quelle di aziende leader come Deloitte Italy, BPER Banca, OGR Torino, Fondazione Ermanno Casoli di Elica, Palazzo Ducale Genova.
- Saper correttamente collocare e misurare gli interventi in arte e cultura all’interno delle strategie Esg, di posizionamento e reputazione, delle imprese richiede competenze e professionalità specifiche non sempre presenti in azienda.
Di seguito, altri importanti dati:
Si tratta di dati fondamentali che aiutano a comprendere ancor di più quanto sia necessario il ruolo delle aziende per il settore culturale. Un valido alleato nella promozione, nel sostegno e nella diffusione di una cultura artistica in Italia attraverso un dialogo costruttivo, un supporto finanziario e progettualità condivise.
“Come comunicatori dobbiamo sempre più esercitare un ruolo strategico supportando le aziende nel realizzare iniziative virtuose e di valore e nell’agevolare le imprese a comprendere il beneficio dell’impegno in arte e cultura sulle persone-cittadini e popolazione interna. Gli Italiani desiderano e si aspettano che siano le imprese a intervenire per la salvaguardia del nostro patrimonio artistico e culturale, dove le istituzioni non possono arrivare. È un gesto di grande responsabilità in cui tutti siamo chiamati a intervenire e contribuire per valorizzare al meglio le risorse che abbiamo a disposizione”. Queste le parole pronunciate da Caterina Tonini, Ceo di Havas Creative Network, che prosegue: “L’offerta di Havas Arte e Cultura va a costituire un modello unico, tailor-made sulle singole esigenze dell’impresa o dell’organizzazione per sostenere i propri progetti in ambito artistico e culturale attraverso un team di professionisti in grado di analizzare lo scenario competitivo e fornire progettualità targettizzate e volte al risultato e amplificate da strategie di comunicazione ad hoc”.
Prende poi parola Daniele Frattini, Chief Data Officer CSA – Havas. Frattini spiega che “misurare un fenomeno significa farlo esistere”. E aggiunge: “Il nostro osservatorio vuole proprio aprire gli occhi degli italiani sulle potenzialità inespresse della relazione impresa e cultura. Gli italiani condividono una grande aspettativa da parte del nostro Paese verso l’arte e la cultura, non solo perché è per loro un interesse ai primissimi posti, ma anche perché l’85% ritiene fondamentale preservarle, considerandole un punto chiave nell’agenda politica sotto il profilo dell’accessibilità e una priorità nelle strategie aziendali per ciò che riguarda il sostegno a nuove forme culturali, le localizzazioni territoriali, il supporto dei nuovi talenti e il lancio di eventi culturali innovativi. Il pensiero diffuso è che il sostegno privato sia molto basso: per il 71% le imprese private non sostengono a sufficienza il settore culturale”.
“Un settore così peculiare deve essere supportato da iniziative dedicate, che facciano leva su un marketing gentile, in grado non solo di capire le fragilità di questo comparto, ma anche di valorizzarlo attraverso proposte che soddisfino il pubblico fruitore, generando ricchezza e sostenibilità per l’impresa culturale nonché un impatto economico e sociale per il territorio che la ospita. Solo attraverso una cultura più comunicativa, offerte culturali più visibili e leggibili è possibile stimolare lo sviluppo e la crescita dei consumi culturali in Italia favorendo una maggior partecipazione e inclusione dei pubblici. È necessario realizzare un nuovo patto tra pubblico e privato per migliorare l’offerta culturale e stimolare la partecipazione diffusa” commenta Maurizio Luvizone, Senior Advisor di Havas Arte e Cultura.
Havas, in questo rinnovato impegno verso il settore artistico-culturale, crede fortemente nel ruolo cruciale della consulenza strategica di comunicazione e con la creazione di Havas Arte e Cultura si vuole creare una connessione tra il mondo del “sapere” e quello del “saper fare”. Per riuscirci, lo si fa attraverso relazioni e progetti di partenariato attivo delle imprese. Non solo: lo si fa con le istituzioni e le organizzazioni artistiche e culturali in modo da facilitare il dialogo e la collaborazione tra pubblico e privato su progetti di ampio respiro istituzionale. Per il rilancio dei consumi culturali in modo attivo: con campagne sociali e attività sul territorio.
Un marketing sicuramente non convenzionale che può agire in modo decisivo sul mondo della conoscenza.
di Filippo Messina
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