Encanto Public Relations, dove impresa e agenzia coesistono
Le parole di Cristina Cobildi e Roberto Gazzini, cofondatori di Encanto Public Relations, un family business che ha saputo attirare multinazionali e governi di diversi paesi
| Editoria
Encanto Public Relations, dove impresa e agenzia coesistono
Le parole di Cristina Cobildi e Roberto Gazzini, cofondatori di Encanto Public Relations, un family business che ha saputo attirare multinazionali e governi di diversi paesi
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Encanto Public Relations, dove impresa e agenzia coesistono
Le parole di Cristina Cobildi e Roberto Gazzini, cofondatori di Encanto Public Relations, un family business che ha saputo attirare multinazionali e governi di diversi paesi
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Le parole di Cristina Cobildi e Roberto Gazzini, cofondatori di Encanto Public Relations, un family business che ha saputo attirare multinazionali e governi di diversi paesi
Cristina Cobildi e Roberto Gazzini sono i cofondatori di Encanto Public Relations, agenzia PR di Milano che da più di 20 anni offre un modello di business capace di integrare impresa e agenzia come fossero un’unica realtà. Un family business che ha saputo attirare multinazionali e governi di diversi paesi. Passano gli anni, cambiano i tempi ma per Encanto le relazioni rimangono sempre al primo posto e niente – nemmeno l’Intelligenza Artificiale – le potrà mai sostituire. Oltre i testi e la moderna figura dell’influencer, nel mondo della comunicazione rivestono particolare importanza anche i colori.
Innanzitutto se ci potete fare una panoramica della storia e degli obiettivi di Encanto Public Relations da quando è nata sino ad oggi.
La nostra storia nasce dai clienti più di 20 anni fa. E precisamente da alcune aziende che ci hanno chiesto di aprire una società diversa da quelle che c’erano sul mercato delle pubbliche relazioni, qualcosa di più simile a un loro “ufficio interno” ma con tutti i vantaggi e la flessibilità di una società di consulenza esterna. Così abbiamo messo a punto un modello di business che prevedeva un’offerta capace di integrare la realtà dell’impresa e l’agenzia come se fossero un’unica entità. E ora possiamo dire che ha funzionato. Il continuo confronto con le agenzie internazionali del network a cui apparteniamo ci ha permesso di crescere e innovare proposte e servizi e mantenere alto il grado di fidelizzazione dei clienti che sin da subito sono stati grandi realtà che ci hanno dato fiducia. Ci sono società che sono con noi da quando abbiamo aperto come Solvay, altre che come Pepsi sono rimaste 19 anni e ogni anno abbiamo brand e manager che ritornano perché hanno lavorato con noi in passato.
Il nostro è un family business basato su strategie personalizzate, competenza e tanta attenzione individuale che ha saputo attirare non solo multinazionali ma anche governi di diversi paesi come il Perù e la Corea del Sud per la quale abbiamo curato dal G20 all’Expo.
Quando si entra nel vostro sito, la prima scritta – in grande – che si legge è “Crediamo nelle relazioni come la leva più potente di ogni business”, il vostro motto. Che valore hanno per voi le relazioni – in particolare con i clienti – e quanto sono importanti per il vostro business?
Crediamo nelle relazioni come dimostra la nostra storia. La relazione è il motore del nostro lavoro ma del resto ogni progetto è sempre un racconto di relazioni, anche se spesso c’è la tendenza a sottovalutarne il valore. Lo stesso lavoro di voi giornalisti è basato sulle relazioni e la stessa cosa vale per le aziende, che raggiungono i migliori risultati proprio attraverso legami e connessioni.
Ai nostri collaboratori diciamo sempre che ogni nuovo cliente modifica profondamente il DNA dell’agenzia perché ogni azienda è composta da persone con esperienze lavorative diverse che influenzano e arricchiscono tutti coloro con i quali interagiscono, cambiandoli.
“Crossmedialità” e “multicanalità” sono sicuramente due parole chiave per voi di Encanto Public Relations. Perché?
Crossmedialità e multicanalità sono le dimensioni in cui si muove l’informazione e quindi anche la comunicazione d’impresa, a partire dalle relazioni con la stampa che oggi vedono le notizie scorrere in un unico flusso informativo nel web, passando dai media online alle piattaforme di video e podcast e naturalmente ai social media. Oggi non c’è più distinzione tra stampa tradizionale e testate online, come c’era sino a un decennio fa: non solo tutti i quotidiani ma anche le tv e le radio hanno uno o più canali web e social attraverso i quali diffondono i propri articoli e notizie e molti giornalisti sono addirittura influencer di sé stessi e dispongono di propri canali social che ripropongono sia quanto già offerto ai lettori sia contenuti ad hoc. E non dimentichiamo che sui motori di ricerca, Google in primis, i media godono di un ottimo posizionamento proprio perché l’algoritmo ne riconosce l’autorevolezza.
Oltre i testi, anche il colore è importante, specialmente nel mondo della comunicazione. Proprio poco tempo fa sul vostro Blog e sui social avete mostrato come ci sia – parole vostre – “Più corallo e amaranto nel nostro nuovo rosso, un tono energico e leggero per seguire il futuro”. Che valore ha il colore, per voi e in generale, nella comunicazione odierna?
Ci siamo fatti guidare dall’Istituto di ricerca Noroo Design Studio di Seul, con il quale collaboriamo, che ogni anno pubblica uno studio sul colore e i trend in linea con i cambiamenti sociali e le nuove sfide. Focus della nuova edizione era la flessibilità che evoca un momento di speranza ma anche di conflitto, uno scontro tra valori, prospettive e aspettative, nuove tecnologie e stili di vita in continua proliferazione.
La punta di rosso che abbiamo scelto, una tinta più calda ed energica tra il corallo e l’amaranto, si ritrova tra i 48 nuovi colori della ricerca che propone tinte sfumate che includono una ricca varietà di toni rispetto a quelli pieni e definiti. Queste tonalità riflettono anche i cambiamenti a cui la nostra agenzia sta andando incontro, seguendo la trasformazione necessaria per rispondere ai nuovi bisogni sociali, economici e ambientali.
Tra ciò di cui vi occupate, c’è l’influencer marketing. Quanto è importante oggi la figura dell’influencer e che contributo può dare alla comunicazione?
L’influencer marketing è una delle strategie più efficaci per potenziare la presenza sui social media e ampliare la fanbase.
La nostra gestione dell’influencer marketing prevede non solo la selezione e la gestione degli influencer ma anche il potenziamento delle loro attività attraverso la Social Media Press Release: una piattaforma proprietaria che amplifica i risultati dell’influencer marketing. In sostanza, raccontiamo le attività degli influencer anche attraverso un comunicato che viene caricato manualmente su una selezione di 50 siti che colonizzano la SERP e garantiscono il posizionamento nella prima pagina sui motori di ricerca. In questo modo aumentiamo la visibilità in rete delle attività dell’influencer.
Possiamo dire che i trend cambiano alla velocità degli algoritmi. Con anche l’ormai celebre Intelligenza Artificiale, che direzione sta prendendo la comunicazione del futuro? Cosa verrà inevitabilmente superato e cosa, invece, continuerà a resistere della comunicazione “tradizionale”?
L’Intelligenza Artificiale permette di trasformare una quantità enorme di dati (proveniente da social, blog, eventi, concorrenti, analisti, influencer, giornalisti) in testi generati automaticamente utilizzando un linguaggio naturale e immediatamente utilizzabile.
Le attività tipiche delle relazioni pubbliche non si avvalgono del supporto tecnologico, così come gli aspetti umani come la fiducia, l’ironia o la capacità di costruire rapporti basati sull’empatia per ora non possono essere automatizzati, dobbiamo ancora metterci in gioco con tutti noi stessi.
di Filippo Messina
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Tag: comunicatori, Evidenza
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