“The Blues Brothers”, un libro per scavare nel mito
“The Blues Brothers – la storia di un’amicizia epica e il dietro le quinte di un cult”, a firma del premio Pulitzer Daniel de Visé, scava nel mito a 45 anni dalla nascita
“The Blues Brothers”, un libro per scavare nel mito
“The Blues Brothers – la storia di un’amicizia epica e il dietro le quinte di un cult”, a firma del premio Pulitzer Daniel de Visé, scava nel mito a 45 anni dalla nascita
“The Blues Brothers”, un libro per scavare nel mito
“The Blues Brothers – la storia di un’amicizia epica e il dietro le quinte di un cult”, a firma del premio Pulitzer Daniel de Visé, scava nel mito a 45 anni dalla nascita
“The Blues Brothers – la storia di un’amicizia epica e il dietro le quinte di un cult”, a firma del premio Pulitzer Daniel de Visé, scava nel mito a 45 anni dalla nascita
È uscito il 28 febbraio in Italia The Blues Brothers – la storia di un’amicizia epica e il dietro le quinte di un cult, firmato dal premio Pulitzer Daniel de Visé. A 45 anni dalla nascita del mito dei Blues Brothers, il libro racconta come mai prima d’ora la creazione di una delle più straordinarie eccentricità di Hollywood.
De Visé non si limita a svelare il dietro le quinte di un film, ma realizza il resoconto definitivo su John Belushi e Dan Aykroyd, una delle coppie più iconiche della comicità e della musica del XX secolo. L’opera ripercorre le origini del leggendario duo, dal mondo dell’improvvisazione alla nascita di un film inizialmente ostacolato ma poi diventato un classico.

Grazie a una ricerca approfondita e interviste a protagonisti come Aykroyd e il regista John Landis, il libro analizza la genesi di un fenomeno culturale, il legame tra i due attori e il loro ruolo nella valorizzazione del blues, contribuendo al rilancio di leggende come James Brown, Aretha Franklin e Ray Charles.
Durante la presentazione alla stampa, tenutasi qualche giorno fa all’Hard Rock Café di Milano, l’autore Daniel De Visè ha dialogato insieme al giornalista e scrittore Ezio Guaitamacchi. Ospite d’onore nientemeno che Blue Marini, membro della band del Saturday Night Live dal 1975 al 1983 che recitò sé stesso nei film The Blues Brothers e Blues Brothers: Il mito continua. Un’occasione per scoprire qualcosa di più circa i miti che aleggiano attorno a questo film, primo fra tutti la prima apparizione del duo.
Il 22 aprile 1978 i Blues Brothers appaiono per la prima volta al Saturday Night Live. Blue Lou Marini ricorda così quel giorno: “A Lorne Michaels, che era il produttore dello show, i Blues Brothers non piacevano molto. Avevano provato per due settimane e, a fine puntata, rimanevano solo 3-4 minuti. Alla fine, Michaels disse: ‘Fate sta cosa se volete’”.
Tuttavia, la storia potrebbe essere andata diversamente. Lo stesso Daniel de Visé ha raccontato che negli archivi sono stati trovati promo del Saturday Night Live con i Blues Brothers, a dimostrazione di come la memoria possa giocare brutti scherzi. Dopotutto, come si dice: non rovinare mai una bella storia con la verità…
Anche l’origine del nome “Blues Brothers” è avvolta nel mistero. Si dice che l’idea sia stata di Howard Shore, ma ci sono diverse versioni in merito. Belushi e Aykroyd si incontrarono per la prima volta nel 1973 a Toronto, come cabarettisti e improvvisatori del collettivo Second City. Qui nacque la loro amicizia e scoprirono di condividere la passione per la musica. Una sera, davanti a una birra e con il blues in sottofondo, stavano parlando della loro idea quando Shore, presente alla scena, avrebbe suggerito loro di chiamarsi proprio Blues Brothers.
Acclamato dalla critica, il libro ha ricevuto recensioni entusiastiche. Kirkus lo definisce “un ritratto completo di un film classico e del suo tempo”, mentre The Washington Post ne loda la fusione tra biografia e analisi sociale. The Wall Street Journal celebra la prosa avvincente e i dettagli inediti, ed Empire Magazine lo considera più di un tributo cinematografico: una finestra su un’epoca e un’amicizia unica.
Perfetto per gli appassionati di cinema, commedia e rhythm and blues, The Blues Brothers – la storia di un’amicizia epica e il dietro le quinte di un cult è un’opera imprescindibile per comprendere l’impatto culturale di due uomini in missione per conto di Dio.
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