È ufficiale: Giorgio Armani sarà assente alle sfilate milanesi previste a partire da domani.

Per la prima volta nei 50 anni di esistenza del suo brand, Armani non riuscirà a salutare il suo amato pubblico al termine delle “sue” sfilate: delle linee “Emporio Armani” (sabato 21 giugno, di sera) e “Giorgio Armani” (lunedì 23 giugno alle ore 12:00) alla fashion week di Milano dedicata alle collezioni maschili per la prossima primavera/estate.

Questo perché il celebre stilista è a casa, in convalescenza, dopo un breve ricovero ospedaliero.

Una scelta, per quanto da molti inaspettata, certamente comprensibile. A scopo precauzionale – come spiegano dal marchio – per Armani che l’11 luglio compirà 91 anni.

La notizia viene data attraverso un comunicato: “Il signor Armani è a casa e sta bene ma preferisce recuperare le forze in vista dei prossimi appuntamenti parigini” hanno fatto sapere dalla maison. Il famoso stilista italiano vuole infatti partecipare alla sfilata di haute couture della sua Privé a Parigi, in programma il prossimo 8 luglio.

Nel comunicato si spiega che Armani ha lavorato – con la consueta dedizione – a entrambe le collezioni. “Il signor Armani ha lavorato con la consueta dedizione alle collezioni che verranno presentate. Pur non potendo essere presente fisicamente, seguirà con attenzione ogni fase dell’organizzazione”.

Agli eventi sarà invece presente Leo Dell’Orco, storico collaboratore di Armani e responsabile del menswear (abbigliamento per uomini) del gruppo. Pronto a salutare il pubblico al termine delle sfilate milanesi.

Come si afferma nel comunicato: “Desideriamo informare che il Signor Armani, attualmente a casa in convalescenza, non sarà presente come di consueto ai due show. Al suo posto, a salutare il pubblico al termine delle sfilate, uscirà Leo Dell’Orco, responsabile dello stile delle linee maschili”.

L’ultima apparizione pubblica di Armani – lo ricordiamo – era stata pochi giorni fa, lo scorso 21 maggio. In occasione dell’apertura, al suo Silos, della mostra dedicata ai vent’anni di “Armani Privé”. Di cui lo stesso Armani ha curato l’allestimento.

di Filippo Messina