Cure da cavallo
L’ultima frontiera delle cure contro il Covid-19 dei no-vax: l’ivermectina.
| Salute
Cure da cavallo
L’ultima frontiera delle cure contro il Covid-19 dei no-vax: l’ivermectina.
| Salute
Cure da cavallo
L’ultima frontiera delle cure contro il Covid-19 dei no-vax: l’ivermectina.
| Salute
| Salute
L’ultima frontiera delle cure contro il Covid-19 dei no-vax: l’ivermectina.
Per cercare una cura per il Covid alternativa al vaccino i no-vax rischiano di provocare una strage non solo tra gli esseri umani che danno loro retta, ma tra una quantità di animali domestici e da allevamento improvvisamente privati di cure.
Nell’occhio del ciclone è finita l’ivermectina: potente antiparassitario largamente utilizzato per cavalli, cani, gatti, bovini, bufalini, suini e galline. Scoperto nel 1975 ed entrato nella pratica medica dal 1981, è efficace per pidocchi del capo, scabbia, oncocercosi, strongiloidosi, filariosi linfatica, soprattutto per la dirofilariosi: un verme cilindrico nematode trasmesso dalle zanzare nel sangue e che da lì migra poi attraverso il tessuto muscolare verso cuore e polmoni.
Un virus dovrebbe essere cosa abbastanza diversa da pidocchi, acari o nematodi.
Ma quel tipo di mondo secondo cui chi prende un vaccino è una cavia di Big Pharma che gli inietta metalli o microchip ha invece deciso che un farmaco per ammazzare i vermi di cani e galline è un toccasana anche per il Covid. L’ivermectina, assieme alla dieta e alla vitamina D, è ad esempio uno dei capisaldi per le ‘cure domiciliari precoci’ consigliate in “International Covid Summit – Esperienze di cura del mondo”: famigerato convegno ospitato in Senato dal 12 al 14 settembre su iniziativa della leghista Roberta Ferrero. L’allarme sulla ivermectina incettata dai no-vax fino a farla rendere introvabile è stato lanciato da veterinari, agricoltori e allevatori Usa, ed è rimbalzato sul “New York Times”. Una storia che il giornale ha raccontato è, ad esempio, quella di Keren Emerson: proprietaria di un centro veterinario a West Point nel Mississippi, all’inizio del 2021 disponeva di una bottiglia da 500 millilitri. Ma quando si è svuotata e ha mandato i dipendenti a fare rifornimento, questi non sono riusciti a reperirne che 50 millilitri. La dottoressa all’inizio si è sorpresa perché una carenza del genere non l’aveva mai riscontrata. Ma dopo un po’ alla sua clinica hanno iniziato a fare ressa no-vax disperati in cerca di ivermectina. E allora ha capito.Un rivenditore ha poi testimoniato di avere dovuto aumentare i prezzi da 2,99 a 6,99 dollari per tubo.
A Las Vegas un negozio ha deciso di vendere solo a chi dimostra di possedere un cavallo. In South Carolina il proprietario di una fattoria ha detto di temere di dover sopprimere i suoi 400 suini se per colpa dell’incetta no-vax prende loro la diarrea. L’agenzia governativa Cdc, che si occupa di controllo e prevenzione, conferma: le prescrizioni per uso umano di ivermectina hanno raggiunto le 88mila a settimana, contro le 3.600 pre pandemia. In un gruppo Facebook chiamato “Ivermectin Covid-19 Testimonials”, 4.200 membri discutono ad esempio se sia meglio assumere l’ivermectina mescolandola al burro di arachidi su un biscotto oppure metterla nel caffè. Di Maurizio StefaniniLa Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Sciopero nazionale dei medici: a rischio 1,3 milioni di prestazioni sanitarie
20 Novembre 2024
Al via lo sciopero nazionale di 24 ore proclamato da medici e dirigenti sanitari di Anaao Assome…
Italia: tanti bambini poveri e malnutriti, non denutriti
17 Novembre 2024
I dati allarmanti di Save the Children: in Italia 200mila bambini tra 0 e 5 anni vivono in condi…
Servono armi pesanti contro l’obesità fuori controllo
07 Novembre 2024
Nel giro di vent’anni l’obesità s’è impossessata di una fetta cospicua di italiani, aumentando d…
Sanità, cercansi soluzioni strutturali
03 Novembre 2024
La sanità nel nostro Paese è in difficoltà, non è certo una novità. E lo scenario peggiora di an…