Artisti uniti per l’Emilia Romagna. C’è un’altra Italia là fuori
C’è un’altra Italia là fuori, anche nella musica; che fa rumore, in mezzo al silenzio assordante di Bruce Springsteen e altri. Gli artisti uniti per l’Emilia Romagna

Artisti uniti per l’Emilia Romagna. C’è un’altra Italia là fuori
C’è un’altra Italia là fuori, anche nella musica; che fa rumore, in mezzo al silenzio assordante di Bruce Springsteen e altri. Gli artisti uniti per l’Emilia Romagna
Artisti uniti per l’Emilia Romagna. C’è un’altra Italia là fuori
C’è un’altra Italia là fuori, anche nella musica; che fa rumore, in mezzo al silenzio assordante di Bruce Springsteen e altri. Gli artisti uniti per l’Emilia Romagna
AUTORE: Maria Francesca Troisi
C’è un’altra Italia là fuori. È l’Italia che ha deciso di caricarsi lo zaino sulle spalle, mettersi in macchina e dare una mano a chi è in difficoltà. Uomini e donne, giovani e meno giovani che si sono messi al lavoro per spalare il fango dalle zone alluvionate. Immagini che valgono più di mille parole e ben riproducono lo spirito con cui i romagnoli provano a rialzarsi.
C’è un’altra Italia anche nella musica, rispetto a quella che spesso s’immagina. Che fa rumore, in mezzo al silenzio assordante di Bruce Springsteen e altri. A fare il punto è Gianni Morandi in una diretta Instagram in cui anticipa la maxi operazione di solidarietà che si sta pensando di mettere su con l’ausilio del Ministero della Cultura, e nello specifico del veronese Gianmarco Mazzi, noto autore televisivo e sottosegretario con delega alla Musica e allo spettacolo dal vivo. “Si stanno muovendo molti artisti e organizzatori con l’obiettivo di dare un contributo – comunica il cantante – ho sentito già diverse adesioni da parte di chi si è fin da subito dichiarato disponibile. Certo, bisognerà pensare allo spazio per mettere in piedi l’iniziativa: qualcuno addirittura pensava a Campovolo […]”.
Location di un altro concerto benefico a favore delle popolazioni terremotate dell’Emilia (anno 2012), coi più bei nomi del panorama musicale italiano a darsi il cambio sul palco. Ancora artisti riuniti come quella 50ina messi insieme da Jovanotti, in stile Band Aid, con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’Abruzzo post sisma (2009). Domani è già qui.
Ipotizzando un Campovolo (bis) per l’Emilia-Romagna è facile pensare anche al toto-nomi: Laura Pausini, cresciuta a Solarolo (Ravenna), Ligabue, nativo di Correggio (Reggio Emilia), Nek nato a Sassuolo, Cesare Cremonini (bolognese) e Gianni Morandi (di Monghidoro). Ancora Samuele Bersani e la sua Rimini, e Vasco di Zocca (Modena) che inizierà il suo tour negli stadi proprio dalla sua regione (una data a Rimini e 4 a Bologna), e tanti altri che pur non abitandoci, ora hanno il cuore e la mente fissi lì. Non c’è dubbio, anche stavolta la risposta del pubblico sarà importante. C’è un’altra Italia là fuori, Romagna mia.
di Maria Francesca Troisi
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