Beatrice Venezi, il Direttore (trice) dell’eterna polemica
La vicenda della direttrice d’orchestra – anzi ‘direttore’ – Beatrice Venezi è straordinaria. Non c’è occasione che la riguardi, in cui non si finisca in polemica
Beatrice Venezi, il Direttore (trice) dell’eterna polemica
La vicenda della direttrice d’orchestra – anzi ‘direttore’ – Beatrice Venezi è straordinaria. Non c’è occasione che la riguardi, in cui non si finisca in polemica
Beatrice Venezi, il Direttore (trice) dell’eterna polemica
La vicenda della direttrice d’orchestra – anzi ‘direttore’ – Beatrice Venezi è straordinaria. Non c’è occasione che la riguardi, in cui non si finisca in polemica
La vicenda della direttrice d’orchestra – anzi ‘direttore’ – Beatrice Venezi è straordinaria. Non c’è occasione che la riguardi, in cui non si finisca in polemica.
L’ultimo episodio, invero alquanto significativo, è la sua nomina a Direttrice (Direttore…) Musicale del teatro La Fenice di Venezia. Uno dei teatri più famosi e prestigiosi al mondo, il cui soprintendente Nicola Colabianchi ha scelto di affidarle la guida dell’orchestra suscitando un putiferio fra i maestri e, mezzo secondo dopo, nella politica locale e nazionale.
Nulla da fare, da quando scatenò la prima di una lunga serie di polemiche chiedendo di essere chiamata al maschile – lei, giovane, bella, di grande impatto scenico e mediatico – Beatrice Venezi non è riuscita mai a uscire dal cliché.
Perché di cliché si tratta: provoca polemica, crea polemica, è inseguita dalla polemica.
Bollata, senza speranza e possibilità d’appello, come “raccomandata” dalla destra vorace di governo ed emblema del nuovo potere riversatosi nell’universo culturale, in questo caso della musica.
Non se ne esce e considerato che non abbiamo alcun titolo per giudicare il suo curriculum e ancor meno le sue capacità (come pretendono di fare in molti che non ci risulta siano esperti di direzione d’orchestra), resterebbe una sola possibilità: far parlare di sé il proprio talento e la propria professionalità.
In fondo dovrebbe essere persino semplice, in un mondo ultra competitivo come quello dei direttori d’orchestra di musica sinfonica.
O sei capace o non sei capace, o sei una “bacchetta” di livello o non lo sei. Meriti di dirigere l’orchestra de La Fenice o non lo meriti.
Dovremmo far parlare la musica, ma non accadrà. Vuoi mettere che soddisfazione lanciarsi un direttore (direttrice) addosso?
di Fulvio Giuliani
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Levante torna con “Sono Blu”, il nuovo singolo
Kanye West, Ye torna in concerto in Italia il 18 luglio 2026
Snoopy passa a Sony, accordo da 450 milioni