app-menu Social mobile

Scarica e leggi gratis su app
Maneskin

Cari Maneskin, è arrivata l’ora di fare sul serio

Sembrano inarrestabili i Maneskin, ora anche all’assalto degli USA, Olimpo del rock. Tra i fiumi d’inchiostro e l’incenso saranno all’altezza? L’occasione per dimostrare il loro valore è vicina: il concerto dei Rolling Stone. 

|

Dopo il successo dell’ospitata al “Tonight Show” di Jimmy Fallon, la prima per una band italiana, i Maneskin si sono esibiti davanti al pubblico newyorkese al Bowery Ballroom. Le immagini di decine di fan in delirio sul palco con i 4 rocker romani stanno facendo il giro del web tra l’entusiasmo generale, un entusiasmo che è indubbiamente giusto. Si mettano l’animo in pace i vari detrattori: questi ragazzi corrono e sembrano nati per farlo. Nessun artista o band italiana era riuscito a fare altrettanto negli Stati Uniti, non con una tale velocità e certamente non suonando rock, che tra il Mississippi e Memphis lì ci è nato e per alcuni, dopo gli ultimi acuti di Seattle e poco più, ci è morto.

Ed è proprio per queste persone che la musica di Damiano e compagni sembra essere stata confezionata e indirizzata. Ne sono una dimostrazione le fila di persone di ogni età fuori dal locale di New York, i sold out inanellati uno dietro l’altro nelle principali città USA. Alla maggior parte degli ascoltatori interessa zero sapere se quanto stanno ascoltando abbia o meno qualcosa di nuovo, di artistico da dire, se va a riempire un vuoto che nessuno era fino ad ora riuscito a colmare. Il pubblico vuole in primis divertirsi, questo importa.

E interessa ancora meno ai 4 ragazzi di Roma che sembrano divertirsi un mondo e sentirsi sempre di più a proprio agio nelle vesti di novelle rockstar, tra richiami glam e manifestazioni gender fluid. Pertanto, continuare a sottolineare quanto non abbiano inventato nulla, quanto di già visto ci sia e via discorrendo è un voler prendere un qualcosa per ciò che non è: al momento la musica dei Maneskin è un prodotto dai fini commerciali, come tale va giudicato. Ed è un successo.

Premesso tutto questo, schivati i fiumi d’inchiostro e le nubi d’incenso delle ultime settimane, ora questi ragazzi sono chiamati a dimostrare che tutto quanto fatto finora non è figlio del caso, un miracolo da incastro planetario. L’occasione si presenterà il il 6 novembre, quando apriranno il concerto dei Rolling Stones all’Allegiant Stadium di Las Vegas. Sarà in quella cornice, davanti ad un pubblico che il rock lo respira e lo ama nella sua essenza, calcando lo stesso palco di vere e proprie divinità, che dimostreranno definitivamente di poter essere all’altezza. È l’occasione perfetta per riuscire, in un colpo solo, a smentire i chiassosi detrattori e conquistare definitivamente l’America.

Non resta che attendere, zitti e buoni, quel giorno.

di Federico Arduini

“Ecco perché canta Damiano nei Maneskin”

Damiano dei Maneskin fa cantare il chitarrista Thomas Raggi e il risultato è un divertente disastro

Sam Cooke e quell’insopprimibile anima gospel

Per Sam Cooke il 1963 fu l’anno della svolta, grazie alla sua intuizione, intraprese una nuova st…

Antonino Cannavacciuolo offeso allo stadio di Torino

Durante la partita Torino-Napoli lo chef Antonino Cannavacciuolo, presente allo stadio Olimpico G…

“Songs of Surrender”, gli U2 (a metà) si riprendono la scena

“Songs of Surrender”: 40 canzoni non solo ri-arrangiate, ma praticamente ricostruite da T…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

LA RAGIONE – LE ALI DELLA LIBERTA’ SCRL
Direttore editoriale Davide Giacalone
Direttore responsabile Fulvio Giuliani
Sede legale: via Senato, 6 - 20121 Milano (MI) PI, CF e N. iscrizione al Registro Imprese di Milano: 11605210969 Numero Rea: MI-2614229

Per informazioni scrivi a info@laragione.eu

Copyright © La Ragione - leAli alla libertà

Powered by Sernicola Labs Srl