Il grande ritorno degli Oasis, l’ingresso dei fratelli Noel e Liam Gallagher sul palco di Cardiff – IL VIDEO
Non si tratta di utilizzare a pioggia i toni celebrativi, oppure di alzare i decibel dell’hype mediatico sulla ritrovata pace dei fratelli coltelli. Non c’è bisogno, ha parlato la musica. Il concerto che ha avviato il tour della reunion degli Oasis è uno di quelli destinati a fare storia
Non si tratta di utilizzare a pioggia i toni celebrativi, oppure di alzare i decibel dell’hype mediatico sulla ritrovata pace dei fratelli coltelli. Non c’è bisogno, ha parlato la musica.
Il concerto che qualche ora fa ha avviato il tour della reunion degli Oasis è uno di quelli destinati a fare storia.
Lo sanno le decine di migliaia di devoti presenti al Principality Stadium di Cardiff per la data numero uno (si replica stasera, in totale sono 41, se non riprende corpo la baruffa familiare) e anche gli oltre 200mila utenti che hanno potuto vederlo o ascoltarlo interamente o a stralci su qualche piattaforma.
Ha parlato la musica, non il gossip o il trash.
Oltre due ore di hit a pioggia. Il meglio estratto dai tre album – “Definitely Maybe”, “(What’s the Story) Morning Glory?” e “Be Here Now” – che hanno segnato la loro produzione. E quindi il via con “Hello”, con il pubblico subito in delirio e poi quinta marcia immediata con “Acquiesce” e “Morning Glory”.
Prima del via, però, c’è stato l’ingresso dei fratelli abbracciati e redenti. Liam alza il braccio di Noel, che si emoziona.
Saranno pur sempre fratelli, no?
Ma lo show in quel senso si ferma lì.
Nessuna concessione, qualche parolaccia in stile Gallagher, ma soprattutto musica, canzoni suonate magnificamente, la voce di Liam in forma come forse mai nella sua carriera.
E’ il sound degli Oasis che lascia davvero con pochi argomenti. Volume assordante, ecco “Supersonic” e “Cigarettes & Alcohol”. Ritmi da punk rock.
Ma forse la parte più emozionante del concerto gallese si è avuta alla doppietta “Slide Away” e “Whatever” e poi arriva “Live Forever”, il capolavoro della band: nelle battute finali del brano appare sullo schermo la maglia dell’attaccante del Liverpool Diogo Jota, morto in un incidente stradale. La rivalità tra Manchester City (squadra del cuore di Liam e Noel) e dei Reds è passata ovviamente in secondo piano.
Si arriva alla parte finale, “Don’t Look back in anger”, “Wonderwall”, “The Masterplan”, “Champagne Supernova”: se in avvio i fratelli avevano alzato le mani in un gesto simbolico, stavolta si abbracciano.
Ovazione mostruosa.
Niente drammi o altre puntate della loro sit-com durata 16 anni, hanno parlato e cantato le loro canzoni generazionali.
di Nicola Sellitti
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!