Il 2021 è un anno speciale per Maria De Filippi. Nata a Milano il 5 dicembre 1961, quest’anno la conduttrice spegne 60 candeline. Un traguardo speciale se solo si pensa che 30 anni della sua vita li ha trascorsi nel piccolo schermo.

E pensare che la televisione non era minimamente nei suoi piani!

Correva l’anno 1992 quando una giovane Maria De Filippi “autrice”, dopo la laurea con lode in Giurisprudenza, lavora come redattrice di testi in un ufficio legale. Arriva poi la “scuola infernale” di Maurizio Costanzo – come è stata definita da lei stessa – grazie alla quale inizia a muovere i primi passi dietro le quinte di un programma che avrebbe fatto la storia della televisione e le avrebbe permesso di esprimere tutto il suo stakanovismo: “Amici di Maria De Filippi” (all’epoca conosciuto come “Saranno Famosi”), all’epoca molto diverso dal format attuale che vede sfidarsi giovani talenti in ambiti diversi dello spettacolo. “Non avevo nessuna ambizione di condurlo – ha raccontato la conduttrice in un’intervista a cuore aperto con Raffaella Carrà – Chiamiamo Lella Costa, io inizio a lavorare per lei, mi metto dietro le quinte e mi piace molto. Poi lei rimane incinta. Iniziamo a fare dei provini, ma tutte le volte non ero soddisfatta. Allora Maurizio mi dice: “Beh, fallo tu!”. Da lì ha inizio la sua ascesa. Trent’anni di televisione non sono pochi, soprattutto se fatta ricoprendo il ruolo dapprima di autrice e poi di conduttrice e produttrice dei suoi programmi, grazie alla società di produzione “Fascino – Produzione Gestione Teatro S.r.l.” gestita al 50% da lei stessa.

Si potrebbero fare intere riflessioni sul perché Maria De Filippi abbia rivoluzionato la tv nel corso del tempo.

È quel suo modo unico di narrare, la sua dialettica mirata all’ascolto e al mettersi alla pari dell’interlocutore, i gesti all’insegna della sottrazione in un universo televisivo dominato dalla prevaricazione; e ancora la capacità di intervenire quando il filo del discorso rischia di perdersi, passare da un segmento narrativo a un altro, smorzando i toni delle discussioni. Queste sono le caratteristiche che le hanno permesso di fregiarsi a pieno del titolo di “regina” della televisione.

Tematiche di vita importanti affrontate senza peli sulla lingua sono il nucleo centrale in tutti i suoi programmi.

A lei si deve il merito di averli sdoganati per prima in tv: la mancata accettazione del proprio corpo, il bullismo, l’incertezza nell’orientamento sessuale sono alcuni temi trattati non solo ad “Amici”, ma anche in un altro suo programma spesso e volentieri bistrattato: “Uomini e donne”. Grazie a quest’ultimo il vocabolario televisivo si amplia (il “tronista”, le “esterne”, la “scelta”), la televisione assume una semiotica tutta sua e questioni come la violenza domestica e il body shaming vengono affrontate con largo anticipo, prima di diventare il dating show che oggi tutti conoscono. Maria è stata anche una delle prime professioniste – forse l’unica in ambito televisivo – a cogliere il potenziale delle piattaforme streaming: è addirittura nel 2013 che fonda il portale web “Witty Tv”, che raccoglie tutte le sue trasmissioni assieme a molti contenuti esclusivi. Dalle risate di “Tu si que vales” alle emozioni di “C’è posta per te”, Maria De Filippi ne ha fatta di strada in questi trent’anni di carriera, che festeggerà con il lancio di un nuovo programma, “Ultima fermata”, di cui ancora non si sa molto. È probabile che il filo narrativo si snoderà tra le emozioni com’è nel suo stile ormai iconico ma pur sempre innovativo. A 60 anni, la “queen” è ancora un personaggio imprescindibile della tv italiana, alla faccia di quei detrattori che, in nome di una discutibile superiorità, prendono le distanze dalle sue trasmissioni!   Di Alessia Luceri