Incendi a Los Angeles, il mondo del cinema è costretto a fermarsi – IL VIDEO
Los Angeles sta letteralmente bruciando e il cinema si blocca. Nel video l’irriconoscibile lungomare di Malibù dopo i terribili incendi
Incendi a Los Angeles, il mondo del cinema è costretto a fermarsi – IL VIDEO
Los Angeles sta letteralmente bruciando e il cinema si blocca. Nel video l’irriconoscibile lungomare di Malibù dopo i terribili incendi
Incendi a Los Angeles, il mondo del cinema è costretto a fermarsi – IL VIDEO
Los Angeles sta letteralmente bruciando e il cinema si blocca. Nel video l’irriconoscibile lungomare di Malibù dopo i terribili incendi
Los Angeles sta letteralmente bruciando e il cinema si blocca. Nel video l’irriconoscibile lungomare di Malibù dopo i terribili incendi
La notizia l’avrete letta, le impressionanti immagini le avrete viste: da giorni Los Angeles sta letteralmente bruciando. I devastanti roghi che stanno colpendo la città hanno già causato, mentre scriviamo, diverse vittime e oltre mille feriti, senza contare le oltre 180mila persone costrette a evacuare. Fra gli sfollati ci sono anche diverse star che hanno visto distrutte le loro abitazioni, da Paris Hilton a James Woods, scoppiato in lacrime parlando della propria casa durante un’intervista con la Cnn. Nel frattempo il presidente Joe Biden ha annunciato la cancellazione del suo viaggio a Roma, dove avrebbe dovuto incontrare papa Francesco, il presidente Mattarella e Giorgia Meloni.
Il mondo del cinema, il cui cuore pulsante si trova sulla collina di Hollywood (lambita anch’essa dalle fiamme), è costretto a fermarsi. La scadenza per le votazioni delle candidature agli Oscar 2025 è stata prorogata di due giorni: «Vogliamo offrire le nostre più sentite condoglianze a coloro che sono stati colpiti dai devastanti incendi della California meridionale» ha scritto Bill Kramer, amministratore delegato dell’Academy, in un’email inviata ai membri. L’estensione del termine per il voto arriva insieme alla cancellazione o al rinvio di numerosi eventi e anteprime a Hollywood (con Amazon MGM Studios e Universal Studios fra i primi a sospendere le attività) ma anche a New York, per solidarietà. E i set? Praticamente tutti chiusi, con inevitabili ritardi nelle produzioni.
di Federico Arduini
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