“Questo titolo è un invito a non restare alla superficie delle cose mostrate in questo percorso, fatto di oggetti, libri, materiali inediti che raccontano l’uomo, l’artista, che fanno capire il percorso umano di questo genio della musica e delle vicissitudini della sua vita che si trovano nelle canzoni”. E’ quanto raccontato da Alessandro Daniele, figlio del cantautore Pino e presidente della Fondazione Pino Daniele alla stampa. In occasione dell’anteprima della mostra sul grande musicista napoletano dal titolo “Spiritual”, aperta al pubblico da domani al 6 luglio a Palazzo Reale, a Napoli.

Migliaia di pezzi sconosciuti al pubblico. Dalle chitarre agli altri strumenti utilizzati dal grande cantautore napoletano, agli spartiti, ai primi testi scritti sui quaderni, alle fotografie dell’artista. Poi altri contributi audiovisivi pubblici e privati, materiali d’autore e amatoriali, oggetti personali. Come i suoi amati giubbotti di jeans e di pelle o abiti di scena.

Oggi, in occasione del compleanno di Pino Daniele, esce in digitale “Una parte di me” (Warner Music Italy), altro brano inedito del musicista partenopeo. “Il materiale che ha lasciato mio padre è molto vario, ci sono tante opere, tante idee, ne stiamo parlando tra noi figli”, ha spiegato Alessandro Daniele, “Mia sorella lavora in casa discografica, io con la Fondazione, per il futuro c’è un’idea, ne stiamo parlando”.

di Nicola Sellitti