Michael Douglas annuncia il ritiro. “Ho lavorato duramente per quasi 60 anni. Non voglio morire sul set”
“Ho lavorato duramente per quasi 60 anni e non voglio essere uno di quelli che muore sul set. Non ho alcun piano reale per tornare indietro”. A pronunciare queste parole è il celebre attore e produttore cinematografico Michael Douglas, 80 anni, che annuncia il ritiro
Michael Douglas annuncia il ritiro. “Ho lavorato duramente per quasi 60 anni. Non voglio morire sul set”
“Ho lavorato duramente per quasi 60 anni e non voglio essere uno di quelli che muore sul set. Non ho alcun piano reale per tornare indietro”. A pronunciare queste parole è il celebre attore e produttore cinematografico Michael Douglas, 80 anni, che annuncia il ritiro
Michael Douglas annuncia il ritiro. “Ho lavorato duramente per quasi 60 anni. Non voglio morire sul set”
“Ho lavorato duramente per quasi 60 anni e non voglio essere uno di quelli che muore sul set. Non ho alcun piano reale per tornare indietro”. A pronunciare queste parole è il celebre attore e produttore cinematografico Michael Douglas, 80 anni, che annuncia il ritiro
“Non lavoro dal 2022 di proposito. Perché ho capito che dovevo smettere”. A pronunciare queste parole è Michael Douglas.
Il celebre attore e produttore cinematografico – di 80 anni – ha deciso di dire “Basta”. Nel corso del Festival Internazionale del Cinema di Karlovy Vary (Repubblica Ceca) Douglas, ospite per presentare una versione restaurata del film “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, ha dichiarato: “Ho lavorato duramente per quasi 60 anni e non voglio essere uno di quelli che muore sul set. Non ho alcun piano reale per tornare indietro”.
Michael Douglas, figlio del grande Kirk, ha ammesso però che questa decisione potrebbe in realtà… Non essere definitiva: potrebbe rivederla infatti qualora gli venisse offerto un copione “davvero straordinario”. Di fronte al quale sarebbe molto complicato dire di no.
Douglas, uno di quegli attori che ha fatto la storia del cinema. E che in qualche modo ha cambiato il cinema, l’ha trasformato. L’ha reso “suo” attraverso i suoi sei decenni di film, di personaggi (i più disparati), di storie, di colpi di scena. Di emozioni.
L’attore è ora “nello spirito di mantenere un matrimonio felice”, stando accanto alla moglie Catherine Zeta-Jones. Con cui sta da oltre 20 anni.
Il celebre attore ricorda i film che si contendevano l’Oscar nel 1976. Oltre a “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, anche: “Lo squalo”, “Quel pomeriggio di un giorno da cani”, “Barry Lyndon” e “Nashville”.
E dice: “Negli ultimi vent’anni, abbiamo mai avuto qualcosa di simile?”.
Durante il suo intervento, Michael Douglas ha parlato anche della più dura battaglia che sta combattendo: quella contro il cancro alla gola. “Ho un cancro al quarto stadio non è una vacanza. Ma non ci sono molte alternative, vero? Ho seguito il protocollo, che prevedeva chemioterapia e radioterapia. E sono stato fortunato” ha detto.
Infine, riguardo la situazione politica Usa e il presidente statunitense Donald Trump: “La politica ora sembra essere a scopo di lucro. Il denaro è entrato nella democrazia come centro di profitto e ora le persone entrano in politica per fare soldi” ha affermato Michael Douglas.
di Mario Catania
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