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Morta a 87 anni Loretta Swit, stella di “M*A*S*H”

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Il 30 maggio 2025 è morta a Manhattan l’attrice Loretta Swit, le “labbra più calde” della tv statunitense degli anni Settanta. Questo il nomignolo del personaggio che la rese celebre al pubblico di “M*A*S*H”

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Morta a 87 anni Loretta Swit, stella di “M*A*S*H”

Il 30 maggio 2025 è morta a Manhattan l’attrice Loretta Swit, le “labbra più calde” della tv statunitense degli anni Settanta. Questo il nomignolo del personaggio che la rese celebre al pubblico di “M*A*S*H”

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Morta a 87 anni Loretta Swit, stella di “M*A*S*H”

Il 30 maggio 2025 è morta a Manhattan l’attrice Loretta Swit, le “labbra più calde” della tv statunitense degli anni Settanta. Questo il nomignolo del personaggio che la rese celebre al pubblico di “M*A*S*H”

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Ieri venerdì 30 maggio 2025 è morta nella sua casa di Manhattan l’attrice Loretta Swit, le labbra più calde della tv statunitense degli anni Settanta. Non si tratta di un commento inelegante, bensì del nomignolo del personaggio che la rese celebre al pubblico di “M*A*S*H”. La serie tragicomica del 1972 ambientata durante l’intervento di Washington nella Guerra di Corea. Swit interpretava infatti il maggiore Margaret Houlihan, soprannominata ‘Hot Lips’ da commilitoni e subordinati. Insomma la sua era la parte della bellona sciupamaschi – gli occhi voraci con cui i puntava i generali in visita erano proverbiali – in un prodotto televisivo goliardico. Che tuttavia non dimenticava mai la sua ambientazione bellica, cercando di offrire al pubblico Usa una catarsi dal peso della guerra del Vietnam.

La serie, ideata da Larry Gelbart, fu sviluppata sulla base del film omonimo e d’identico tenore girato nel 1970 da Robert Altman. Su un’unità medica avanzata incaricata di curare i feriti del fronte (basato a sua volta sul libro di un vero chirurgo militare dell’esercito USA). Sul grande schermo ‘Hot Lips’ era interpretata da Sally Kellerman. Ma Swit si dimostrò capace di arricchire il personaggio per adattarlo a una presenza più duratura di fronte alla telecamera. Lo dimostrano i due Emmy vinti dall’attrice come interprete femminile non protagonista nel 1980 e nel 1982. Su un totale di dieci candidature che corrispondono in pratica a tutti gli anni in cui “M*A*S*H” è andato in onda.

Inizialmente il personaggio che interpretava era caratterizzato da una relazione con il maggiore Frank Burns. Un bamboccione già sposato che tutti tenevano lontano dai feriti gravi per non affollare il cimitero. Per contrappasso fu invece lei a subire il tradimento del marito. Un trauma che le fece perdere il nomignolo ‘Hot Lips’ in favore del suo vero nome e grado. Un personaggio capace di catturare la simpatia del pubblico nonostante o proprio per la sua fierezza muliebre. Che rappresentò una delle aggiunte più iconiche del retaggio polacco-statunitense al pantheon televisivo americano.

Di Camillo Bosco

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