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Musica per bambini, presente e prospettive di un mondo in crescita

I numeri e l’evoluzione della musica per bambini nel 2024

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Musica per bambini, presente e prospettive di un mondo in crescita

I numeri e l’evoluzione della musica per bambini nel 2024

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Musica per bambini, presente e prospettive di un mondo in crescita

I numeri e l’evoluzione della musica per bambini nel 2024

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I numeri e l’evoluzione della musica per bambini nel 2024

Si è tenuto questa mattina nella cornice della Sala Viscontea del Castello Sforzesco di Milano un interessante talk per esplorare il crescente impatto della musica dedicata al segmento infanzia e analizzarne le tendenze all’interno dell’industria musicale. Dalla creazione di contenuti ad hoc – testi, messaggi e stile musicale appropriati per l’età – coerenti con specifici comportamenti di consumo e di accesso alle piattaforme, fino alle strategie di marketing e di brand partnership coniugate con la garanzia di un’esperienza sicura. Sfide e opportunità legate alla costruzione di una connessione duratura con il pubblico più giovane.

Cinzia Del Vecchio, Ufficio Stampa e Comunicazione Digitale dell’Antoniano di Bologna, ha aperto le danze con un focus su una delle realtà che da anni è al centro dell’universo bambini italiano: lo Zecchino d’oro.

“In oltre 60 anni di storia, lo Zecchino d’Oro è diventato un fenomeno di costume e un punto di riferimento per la musica dedicata ai bambini. Ha attraversato tutte le trasformazioni del mercato musicale, dal supporto fisico al digitale, e molte canzoni sono diventate hit già dalle prime edizioni. Il suo repertorio conta oggi ben 846 brani, a cui si aggiungono le 14 nuove canzoni presentate quest’anno. Lo Zecchino d’Oro è rimasto vivo e attuale anche grazie alla collaborazione con Sony, che negli ultimi anni ha contribuito a rinnovare il progetto. Un dato significativo proviene da YouTube: la canzone più visualizzata, Volevo un gatto nero, del 1969, ha raggiunto 320 milioni di visualizzazioni. YouTube è infatti uno dei canali più importanti per lo Zecchino, con 2 milioni di iscritti e oltre 3 miliardi di visualizzazioni complessive, simbolo del lavoro per mantenere lo Zecchino vivo 365 giorni l’anno. L’anno scorso, in collaborazione con Sony, è stato lanciato anche il canale TikTok, con un progetto mirato a creare un ambiente sicuro per i più giovani. Sono stati selezionati due creator attraverso un casting, che hanno aiutato a connettere lo Zecchino d’Oro con le nuove generazioni sulla piattaforma. Un segnale della continua evoluzione del progetto è la vittoria, lo scorso anno, di una canzone firmata da Max Gazzè, a dimostrazione dell’apertura dello Zecchino d’Oro alle contaminazioni musicali e culturali”.

Jacopo Failla, MTKG specialist & CEO RockSlam, ha invece sottolineato dal palco l’importanza che la creazione di contenuti ad hoc per bambini nell’universo social ha poi nella fruizione della musica: “La produzione di contenuti dello Zecchino d’Oro non si rivolge solo ai bambini, ma anche ai loro genitori, molti dei quali sono millennial cresciuti in un mondo sempre più digitale. L’obiettivo è offrire contenuti educativi e sicuri, utilizzando la musica come strumento principale. I nostri contenuti mirano a stimolare la creatività dei più piccoli, proponendo attività che li rendano partecipi, come ballare e cantare. Questo approccio genera una sinergia tra genitori e figli, trasformando la musica in un’esperienza condivisa e arricchente per tutta la famiglia. Dal punto di vista tecnico, prestiamo molta attenzione ai momenti di pubblicazione. Sebbene gli orari scelti possano sembrare insoliti rispetto alle linee guida tradizionali, li pianifichiamo in base alla routine delle famiglie, come il mattino presto o il pomeriggio dopo la scuola, quando genitori e figli possono trascorrere del tempo insieme. In sintesi, il nostro obiettivo è rafforzare il legame tra genitori e bambini attraverso contenuti che uniscano intrattenimento e apprendimento”.

Mamo Giovenco

Mamo Giovenco ha invece sottolineato qual è il segreto delle canzoni per bambini e, in particolar modo, di quello dello Zecchino: “Le canzoni dello Zecchino d’Oro possono essere considerate le prime vere hit per bambini, caratterizzate da una musicalità immediata e da un obiettivo chiaro: conquistare il pubblico più esigente, ovvero i più piccoli. I bambini non scelgono le loro canzoni preferite seguendo le mode, ma seguendo il proprio istinto. Per esempio, mio figlio ha selezionato spontaneamente 154 canzoni dello Zecchino come suo rifugio quotidiano. Questa scelta non è casuale: le canzoni dello Zecchino seguono una struttura che richiama quella delle grandi hit pop, specialmente quelle estive, costruite per essere orecchiabili e coinvolgenti. L’esperienza d’ascolto dei bambini riflette una dinamica simile a quella degli adulti: si abituano all’immediatezza. Non a caso, le canzoni per bambini sono generalmente brevi, perché anche loro tendono a “skippare” quando un brano non cattura subito la loro attenzione. Questa capacità di sintesi è uno degli ingredienti segreti del successo delle canzoni dello Zecchino”.

Lino Principe, sovrintende al digitale di Sony, leader del settore anche grazie alla scelta di sviluppare progetti con l’Antonino e Carolina Benvenga, ha raccontato il lavoro svolto:

“Come Sony, abbiamo investito da anni in una solida collaborazione decennale con lo Zecchino d’Oro, basata sulla nostra capacità di anticipare e seguire le tendenze del mercato musicale. Fino a dieci anni fa, lo Zecchino era prevalentemente legato a un CD e a un programma televisivo. Con l’avvento di YouTube e la diffusione delle piattaforme di streaming, però, le abitudini e i consumi musicali dei bambini sono cambiati radicalmente, e noi abbiamo colto l’opportunità di esplorare questo nuovo segmento. Oggi, le classifiche settimanali di Vevo includono regolarmente dalle due alle tre canzoni per bambini, divise tra quelle dello Zecchino e quelle di Carolina. Solo in occasioni particolari, come Sanremo, questa dinamica subisce variazioni. Il nostro obiettivo principale è creare contenuti di altissima qualità e distribuirli nel modo più efficace possibile. La collaborazione con piattaforme come Alexa è un esempio concreto di questo approccio. Vogliamo posizionare i nostri contenuti in una sfera d’ascolto ampia e accessibile, raggiungendo un pubblico vasto con modalità innovative. I numeri sono impressionanti, ma ciò che conta davvero è offrire un’esperienza musicale completa e sempre più coinvolgente”.

Luca Fantacone di Sony ha concluso il talk evidenziando un’importante tendenza: i bambini si avvicinano sempre più precocemente alla musica pop, abbandonando rapidamente i contenuti creati appositamente per loro. Questo fenomeno riflette l’evoluzione dei gusti musicali delle nuove generazioni, sempre più influenzati dalle sonorità e dagli stili del panorama pop contemporaneo: “Il prodotto musicale per bambini si evolve continuamente, seguendo una sintesi tra innovazione tecnologica e mutamento sociale. I contenuti devono essere puliti, sicuri e coinvolgenti, perché la musica non è solo un passatempo: è un mezzo per vivere meglio, e iniziare presto a farlo ha un impatto positivo sullo sviluppo. I bambini rispondono in modo immediato agli stimoli trasmessi dalla musica, che si adatta al linguaggio e ai cambiamenti della società. Questo ha portato a una trasformazione strutturale dei contenuti: da semplici CD a video musicali, e ora a una varietà di formati più brevi, in linea con i nuovi modi di fruizione. Inoltre, l’audio sta guadagnando sempre più importanza, spesso svincolandosi dal supporto visivo. Un’altra tendenza significativa è il rapido passaggio dei bambini dalla musica dedicata a loro verso il pop. Già tra i 4 e i 5 anni, molti iniziano ad apprezzare la musica pop, grazie alla sua struttura semplificata e immediata. I bambini, infatti, sono utenti spietatamente sinceri e liberi, privi di sovrastrutture: giudicano in modo istintivo se una canzone piace o meno. Questo spinge le canzoni per bambini ad adottare stili e linguaggi sempre più contemporanei, in linea con i gusti delle nuove generazioni. Non è un caso che molte popstar di fama mondiale abbiano tra i loro fan una fascia di pubblico giovanissima. Questo dimostra come il confine tra musica per bambini e pop stia diventando sempre più sottile, riflettendo un panorama musicale in continua evoluzione”.

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