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AS Roma: video intimo di una dipendente rubato ma il club licenzia lei

AS Roma: un video intimo di un’impiegata finisce nelle chat di staff e calciatori ma viene licenziata lei per “incompatibilità ambientale”

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AS Roma: video intimo di una dipendente rubato ma il club licenzia lei

AS Roma: un video intimo di un’impiegata finisce nelle chat di staff e calciatori ma viene licenziata lei per “incompatibilità ambientale”

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AS Roma: video intimo di una dipendente rubato ma il club licenzia lei

AS Roma: un video intimo di un’impiegata finisce nelle chat di staff e calciatori ma viene licenziata lei per “incompatibilità ambientale”

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AS Roma: un video intimo di un’impiegata finisce nelle chat di staff e calciatori ma viene licenziata lei per “incompatibilità ambientale”

L’AS Roma è una mosca bianca nel panorama calcistico italiano: è l’unico club di Serie A guidato da una donna, la greca Lina Souloukou, che ora però rischia rischia di finire in tribunale con l’accusa di aver licenziato una sua dipendente. E no, non per giusta causa.

Il video intimo rubato

Tutto partirebbe da un video intimo che sarebbe stato rubato da un giovane calciatore della Primavera dal telefono della donna, chiesto in prestito con la scusa di dover telefonare al proprio agente. Il video sarebbe stato condiviso poi sulle chat di squadra in cui erano presenti anche membri dello staff.

Immediatamente, il club avrebbe riunito l’intero giovanile per chiedere spiegazioni. Il calciatore autore del gesto sarebbe addirittura scoppiato in lacrime, confessando apertamente la colpevolezza e fornendo i dettagli sull’intera faccenda. Ma è qui che arriva l’incredibile: il club giallorosso interrompe unilateralmente il rapporto di lavoro con la donna che si ritrova così, oltre che violata nella privacy e nella moralità, anche senza lavoro.

La reazione del club: il licenziamento della donna

Lorenzo Vitali, responsabile legale del club, ha spiegato in una lettera (riportata al Fatto Quotidiano) la posizione della società: “È stato portato all’attenzione della direzione Risorse umane e dei vertici aziendali un video che inconfondibilmente la ritrae nel compimento di atti sessuali. Purtroppo ci risulta che tale video sia stato visionato da gran parte del personale e dei giocatori della società”. Quindi il licenziamento per “incompatibilità della prosecuzione del suo rapporto di lavoro con il sereno e regolare andamento dell’attività della società”.

Le reazioni

La questione ha tutte le carte per finire in tribunale considerato che l’ormai ex dipendente si è affidata ad un legale nella speranza di poter ricevere giustizia. Immediate le reazioni delle associazioni come l’ONG Differenza Donna e Assist Associazione Nazionale Atlete che hanno chiesto un tempestivo intervento del Coni e della Federazione Gioco Calcio: “Pretendiamo ben altro comportamento dalla AS Roma, non solo perché guidata da una donna, ma perché società che si professa da sempre attenta a queste tematiche. Quello che è accaduto è terribile ed è ridicolo è vergognoso che a pagare sia la donna. Le autorità sportive facciano sentire la loro voce subito”.

di Raffaela Mercurio

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