Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Atp Finals, Sinner batte Fritz in due set. La semifinale è a un passo

Deve essere tremendamente complicato giocare contro Sinner. Fritz, per provare a reggere il confronto, è stato costretto ad andare fuori soglia

|

Atp Finals, Sinner batte Fritz in due set. La semifinale è a un passo

Deve essere tremendamente complicato giocare contro Sinner. Fritz, per provare a reggere il confronto, è stato costretto ad andare fuori soglia

|

Atp Finals, Sinner batte Fritz in due set. La semifinale è a un passo

Deve essere tremendamente complicato giocare contro Sinner. Fritz, per provare a reggere il confronto, è stato costretto ad andare fuori soglia

|
|

Deve essere tremendamente complicato giocare contro Sinner. Fritz, per provare a reggere il confronto, è stato costretto ad andare fuori soglia

Deve essere tremendamente complicato giocarci contro. Anche scoraggiante. In verità, Taylor Fritz, solido top ten (numero 5 al mondo) e finalista (contro lo stesso Sinner) allo Us Open, per reggere il confronto è stato costretto ad andare fuori soglia, flirtare con le righe di fondocampo, remare e contro remare per tenere lo scambio. Ci è riuscito fino a un certo punto, perché Jannik quando serve alzare il livello, inserisce la marcia alta e va via.

Successo in due set (6-4; 6-4), come contro l’australiano De Minaur. Nel primo set, l’americano ha giocato 50 minuti oltre le proprie possibilità. Ha tirato colpi al massimo e ha perso, perché Sinner è obiettivamente di un altro pianeta, è in piena fiducia e colpisce sempre di più la consapevolezza della sua forza, assieme alla capacità di dare una spolverata al suo arsenale quando davvero serve. Il copione del primo set si è ripetuto parimenti nel secondo: un break quando la sceneggiatura ne aveva bisogno e partita in ghiaccio.

Non è anche lui certamente al massimo delle forze, la stagione è un passo dal sipario e anche stasera si è visto Jannik sbagliare colpi per lui inusuali, raschiando dal barile le forze che servono per arrivare alla fine del torneo e – già che ci siamo – alla fase finale di Coppa Davis, a Maiorca. Ma l’italiano numero uno al mondo è un cecchino minimale, sa dosare le forze, variare il gioco. E’ superiore, in poche parole. Il passaggio in semifinale di Jannik è quasi nei fatti, gli manca la sfida (eterna, sono sette pari nei confronti diretti) con il russo Medvedev, riemerso contro De Minaur nel pomeriggio (successo in due set). E, paradossalmente, Sinner potrebbe trovarsi in semifinale Alcaraz, se lo spagnolo, che ha perso la prima partita, riuscisse a risalire la china e qualificarsi. Sarebbe un peccato se non si incrociassero.

di Nicola Sellitti

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Coppa Davis: vincono Berrettini e Sinner, l’Italia vola in finale!

23 Novembre 2024
L’Italia passa il turno contro l’Australia. Prima Matteo Berrettini rimonta a batte in tre set T…

Scoperto nel Milanese l’arsenale della Curva Nord dell’Inter

23 Novembre 2024
In un capannone di Cambiago, nel Milanese, un vero e proprio arsenale della Curva Nord dell’Inte…

L’Italia vola con Jannik e Matteo

21 Novembre 2024
Coppa Davis: l’Italia batte l’Argentina (2-1) e vola in semifinale contro l’Australia che supera…

Gli scacchi e la loro moderna evoluzione

21 Novembre 2024
Il match per il titolo mondiale maschile di scacchi richiama l’attenzione verso un giuoco antico…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

Exit mobile version