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Gp Monaco, Leclerc in pole davanti a Piastri e Sainz

La Ferrari di Charles Leclerc conquista la pole position nel Gp di Monaco sul circuito cittadino di Montecarlo

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Gp Monaco, Leclerc in pole davanti a Piastri e Sainz

La Ferrari di Charles Leclerc conquista la pole position nel Gp di Monaco sul circuito cittadino di Montecarlo

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Gp Monaco, Leclerc in pole davanti a Piastri e Sainz

La Ferrari di Charles Leclerc conquista la pole position nel Gp di Monaco sul circuito cittadino di Montecarlo

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La Ferrari di Charles Leclerc conquista la pole position nel Gp di Monaco sul circuito cittadino di Montecarlo

Caro Charles, che giro. E che occasione, domani alla partenza. Sì, è un’occasione unica e anche un’altra fotografia di un Mondiale che potrebbe aggiornare la sua sceneggiatura, con Max Verstappen ancora nella posizione di dominus, ma che forse non è più accompagnato – ed è la prima volta da svariati anni – dalla migliore auto del Circus.


Il giro che ha portato Leclerc in pole position a Monaco – terza volta per il monegasco, dopo il 2021 e il 2022 – dice che le novità tecniche prodotte da Maranello stanno funzionando (Sergio Perez è addirittura 18esimo), sebbene il circuito del Principato è unico nel cartello del Gp stagionali. E la posizione di Verstappen, sesto in griglia su un circuito dove è quasi impossibile superare e con diversi problemi sulla sua monoposto, problemi emersi anche nel Gp di Emilia-Romagna vinto dal fenomeno olandese, potrebbe in un certo senso rasserenare il numero uno ferrarista, che si ritrova lo scatenato Piastri a un passo, poi con Sainz e Norris in seconda fila.


Tocca a Charles. Gli tocca vincere, perché la fila di podi stagionali testimoniano una certa solidità rispetto ai disastri della scorsa stagione, mostrando anche i miglioramenti della vettura di Maranello. Ma c’è anche da smontare la narrativa del fenomeno in potenza, che domina nelle prove e vince poco in gara (cinque successi in F1, mentre le pole position sono 24). E poi c’è il fantasma di Lewis, che si materializzerà tra qualche mese ma che è già presente, anche nel cuore dei tifosi della Rossa, mentre dalla generazione di Charles viene fuori Norris e c’è l’inarrivabile Max, che divora tutti da anni. E’ il momento, contando finalmente su un’auto all’altezza, di vincere e possibilmente convincere se stesso e noi che si è in presenza di un altro fenomeno pronto a vincere, segnare un ciclo, mettendo da parte le rotture, i litigi, i fraintendimenti, ripagando anche Maranello che ha scelto lui e non Sainz nel periodo migliore in pista dello spagnolo. C’è tutto questo nella gara di domani, assieme anche alla possibilità di rosicchiare qualche punto in classifica a Verstappen (sono 48). Non vediamo l’ora, Charles.

di Nicola Sellitti

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