app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Il tennis nel labirinto Djokovic

Djokovic vince la battaglia e torna in libertà, ma il governo australiano presenta ricorso mettendo nuovamente a rischio la sua permanenza. L’immagine del campione, in ogni caso, ne esce a pezzi.
| ,

Il tennis nel labirinto Djokovic

Djokovic vince la battaglia e torna in libertà, ma il governo australiano presenta ricorso mettendo nuovamente a rischio la sua permanenza. L’immagine del campione, in ogni caso, ne esce a pezzi.
| ,

Il tennis nel labirinto Djokovic

Djokovic vince la battaglia e torna in libertà, ma il governo australiano presenta ricorso mettendo nuovamente a rischio la sua permanenza. L’immagine del campione, in ogni caso, ne esce a pezzi.
| ,
| ,
Djokovic vince la battaglia e torna in libertà, ma il governo australiano presenta ricorso mettendo nuovamente a rischio la sua permanenza. L’immagine del campione, in ogni caso, ne esce a pezzi.
Novak Djokovic ha vinto la sua battaglia (per ora), ma quasi certamente ha perso la guerra. Il n. 1 del tennis mondiale ha ottenuto dal giudice ordinario australiano la restituzione del visto cancellato dalle autorità di frontiera al momento del suo arrivo a Melbourne. Il campione serbo è così tornato libero, in funzione di un provvedimento di quello stesso Stato di diritto accusato di qualsiasi nefandezza dal suo entourage negli ultimi giorni e gli è stato consentito di cominciare gli allenamenti in vista degli Open. La partita, però, continua: il governo, furioso con gli organizzatori per questo incredibile pasticcio, ha presentato ricorso e quindi la permanenza di Nole resta a rischio. I suoi familiari e avvocati hanno cantato vittoria, ma lui ha preferito affidare i suoi pensieri a un tweet, limitandosi a ringraziare i tifosi per il sostegno offerto. Non si è fatto vedere, probabilmente consigliato a tenere un profilo basso per non esacerbare gli animi delle autorità. Comunque vada a finire, l’immagine del campione esce a pezzi, fra presunte positività al Covid, evidenti forzature e una scelta di fondo no-vax incompatibile con la vita di un tennista professionista, men che meno del n. 1. Una brutta storia, in cui il tennis esce stritolato, insieme ai suoi più grandi interpreti. Oltre Djokovic c’è Rafa Nadal – molto severo nei confronti del rivale solo pochi giorni fa – e ieri pronto a dichiarare che ora è giusto far giocare Nole. Alla luce di quanto accaduto, posizione quantomeno frettolosa e superficiale. di Marco Sallustro

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Finché non ci scappa il morto

03 Febbraio 2025
L’assalto pianificato degli ultras di Udinese e Salisburgo ai danni dei tifosi del Venezia mentr…

Sofia, Jannik e lo sci galeotto

01 Febbraio 2025
La fotografia circolata oggi di Jannik Sinner sulle nevi di Plan de Corones ha fatto ripensare a…

Sinner, il relax dopo gli Australian Open: Jannik torna a casa per sciare in famiglia

01 Febbraio 2025
Riposo e neve di casa. Dopo il bellissimo bis agli Australian Open, Jannik Sinner si sta godendo…

Verso il 6 Nazioni 2025: tutti pazzi per gli Azzurri!

01 Febbraio 2025
Venerdì 31 gennaio il match tra Francia e Galles, finito 43-0, ha dato il via al 6 Nazioni 2025,…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI