F1: Verstappen domina anche in Cina, male le Ferrari, quarto Leclerc e quinto Sainz
Non è una novità il dominio assoluto di Max Verstappen ma se qualcuno pensava davvero di avvicinarsi e infastidirlo un minimo per il titolo Mondiale, meglio che ci ripensi subito
F1: Verstappen domina anche in Cina, male le Ferrari, quarto Leclerc e quinto Sainz
Non è una novità il dominio assoluto di Max Verstappen ma se qualcuno pensava davvero di avvicinarsi e infastidirlo un minimo per il titolo Mondiale, meglio che ci ripensi subito
F1: Verstappen domina anche in Cina, male le Ferrari, quarto Leclerc e quinto Sainz
Non è una novità il dominio assoluto di Max Verstappen ma se qualcuno pensava davvero di avvicinarsi e infastidirlo un minimo per il titolo Mondiale, meglio che ci ripensi subito
Non è una novità il dominio assoluto di Max Verstappen ma se qualcuno pensava davvero di avvicinarsi e infastidirlo un minimo per il titolo Mondiale, meglio che ci ripensi subito
Dall’universo Max, non ci sono segnali di apertura verso gli umani che guidano in Terra. Non che fosse una novità il dominio assoluto di Verstappen, ma se qualcuno pensava davvero di avvicinarsi e infastidirlo un minimo per il titolo Mondiale, meglio ripensarci subito. Non vince solo se la vettura lo lascia in panne. Circostanza che accade assai raramente e che ha mandato in paradiso Sainz, che ha trovato un Gronchi rosa.
Quindi, ricapitolando, successo nella Sprint, pole position e trionfo nel Gp di Cina a Shanghai, che torna nel Circus a cinque anni dall’ultima prova, prima della pandemia: il fuoriclasse olandese davvero pratica un altro sport e obbliga gli appassionati a cercare interesse nelle posizioni di rincalzo. Ovviamente non il massimo per il microcosmo Ferrari. Per la Rossa si confermano luci e ombre: è la seconda forza del Mondiale, è decisamente forte nel passo gara (Red Bull a parte e nella gara odierna anche della McLaren, con Norris scatenato, secondo al traguardo): lo ha mostrato soprattutto Charles Leclerc, che si è trovato all’ottavo posto dopo la prima curva (con Sainz nono) e che ha saputo risalire, con due spettacolari sorpassi su Russell e su Piastri, ma senza neppure avvicinarsi al podio ha chiuso al quarto posto, con Sainz alle spalle), che era l’obiettivo di giornata. Le vetture di Maranello tendono anche a usurare meno le gomme rispetto ai competitor, escludendo dal lotto ovviamente Verstappen, che si diverte sulla Luna. Ma, oltre al limite della lentezza sul giro secco che sta creando diversi problemi nelle qualifiche, imponendo partenze da posizioni di rincalzo sia per Leclerc che per Sainz, c’è inoltre la difficoltà a mettere subito in temperatura le gomme, che spesso costa posizioni – e quindi punti – quando si riparte dalla safety car, dalla virtual safety, oltre che ovviamente alla partenza del Gp. E sembrano per ora difetti strutturali, così come la prestazione sul giro anche in gara che spesso porta a strategie conservative in pista. Insomma, la strada è lunga per essere davvero competitivi nel 2024. Aspettando Hamilton e il 2025.
di Nicola Sellitti
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