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Federica Brignone Sölden

Federica Brignone vince il gigante di Sölden ed entra nella storia!

Nel gigante di Sölden Federica Brignone vince in rimonta lo slalom gigante sul ghiacciaio del Rettenbach. Non c’era mai stata una vincitrice di 34 anni

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Federica Brignone vince il gigante di Sölden ed entra nella storia!

Nel gigante di Sölden Federica Brignone vince in rimonta lo slalom gigante sul ghiacciaio del Rettenbach. Non c’era mai stata una vincitrice di 34 anni

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Federica Brignone vince il gigante di Sölden ed entra nella storia!

Nel gigante di Sölden Federica Brignone vince in rimonta lo slalom gigante sul ghiacciaio del Rettenbach. Non c’era mai stata una vincitrice di 34 anni

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Nel gigante di Sölden Federica Brignone vince in rimonta lo slalom gigante sul ghiacciaio del Rettenbach. Non c’era mai stata una vincitrice di 34 anni

EC-CE-ZIO-NA-LE Federica Brignone! Nel gigante di Sölden – che apre la stagione della Coppa del Mondo di sci – vince in rimonta lo slalom gigante sul ghiacciaio del Rettenbach.

Dopo un grave errore nella parte alta questa mattina Brignone aveva 40 centesimi di ritardo e si trovava provvisoriamente al terzo posto dopo la statunitense Mikaela Shiffrin e la neozelandese Alice Robinson.

Poi, la grandissima rimonta di Brignone che vince il gigante di Sölden staccando di 17 centesimi Robinson (secondo posto). Terza l’austriaca Julia Scheib a 1’’08.

Vittoria numero 28 e 70esima volta sul podio: sono i numeri straordinari di Federica Brignone! Brignone che entra nella storia: non c’era mai stata una vincitrice di 34 anni; il precedente limite era stato infatti stabilito dall’austriaca Elisabeth Görgl (all’età di 33 anni 10 mesi e un giorno a Val d’Isere nel 2014).

“È stata una sorpresa per me, perché ho fatto molta fatica all’inizio del muro. Da metà muro in poi mi sono detta ‘devi andare, devi andare’. Ho cercato di sciare a mio modo e mi è venuto bene”, le parole di Federica Brignone, che prosegue: “Sono molto orgogliosa di quello che fatto, ma mai mi sarei aspettata di essere davanti. La parte di raccordo l’ho fatta molto bene, come già avevo fatto l’anno scorso, sono riuscita a spingere al massimo e a portare fuori una grande velocità per il traguardo. Oggi sono più forte di testa, rispetto a nove anni fa, quando ho vinto qui per la prima volta. Adesso riesco a controllare molto meglio le mie emozioni: oggi sono riuscita a fare tutto per bene e a sciare come volevo. Lavorare è importante, io seguo ogni dettaglio e cerco continuamente di migliorarmi. La scorsa settimana sentivo parecchia pressione perché era tutta l’estate che stavo sciando bene, ma poi me la sono tolta ed è andata bene. Avrei migliaia di grazie da dire, sono davvero troppe le persone che dovrei ringraziare e senza di loro non sarei qui”.

Brignone racconta: “Ero tranquilla nella seconda manche, ero molto vigile, ho fatto bene alcuni passaggi. Forse ho tenuto un po’ troppo nella prima parte e non pensavo di essere davanti alla Robinson. Mi sono davvero divertita. Lo scorso anno non mi aspettavo di essere prima dopo la prima manche e l’ho pagata. generalmente, io soffro molto la prima gara. Oggi era completamente diverso: ero veramente più serena. Ho degli obiettivi di performance per la stagione, non starò a pensare a vittorie, record o Coppe. Vedremo tappa dopo tappa come andrà”.

di Filippo Messina

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