Formula 1, trionfa la McLaren di Norris. Ferrari dispersa: Leclerc 8°, Hamilton 10°
Vince Norris, McLaren è su Marte, Verstappen resta un marziano, le avversarie invece sono sulla Terra, con la deludente Ferrari al momento assai dietro, con Leclerc ottavo ed Hamilton decimo al traguardo.
Formula 1, trionfa la McLaren di Norris. Ferrari dispersa: Leclerc 8°, Hamilton 10°
Vince Norris, McLaren è su Marte, Verstappen resta un marziano, le avversarie invece sono sulla Terra, con la deludente Ferrari al momento assai dietro, con Leclerc ottavo ed Hamilton decimo al traguardo.
Formula 1, trionfa la McLaren di Norris. Ferrari dispersa: Leclerc 8°, Hamilton 10°
Vince Norris, McLaren è su Marte, Verstappen resta un marziano, le avversarie invece sono sulla Terra, con la deludente Ferrari al momento assai dietro, con Leclerc ottavo ed Hamilton decimo al traguardo.
Vince Norris, McLaren è su Marte, Verstappen resta un marziano, le avversarie invece sono sulla Terra, con la deludente Ferrari al momento assai dietro, con Leclerc ottavo ed Hamilton decimo al traguardo.
F1, vince Norris, McLaren è su Marte, Verstappen resta un marziano. Le avversarie invece sono sulla Terra. Con la deludente Ferrari al momento assai dietro, con Leclerc ottavo e Hamilton decimo al traguardo. Per ora lo scenario del Mondiale è questo. Disegnato dal Gp d’Australia, prima prova della stagione. Forse non del tutto indicativa, tranne che sulla forza della McLaren, per le particolari condizioni tra pioggia a tratti, gomme, visibilità e diversi piloti finiti fuori. Con ricorso alla safety car.
La certezza è che il team inglese, con i “papaya Boys”, ha mostrato un altro ritmo rispetto alla concorrenza. Accreditando i tempi stampati nelle prove in Bahrein, due settimane fa. Vince Norris e sul podio non c’è Oskar Piastri. Solo perché intorno al giro 44 c’è stato un improvviso acquazzone che ha spedito sull’erba in contemporanea sia Norris che lo stesso Piastri (a lungo fermo e poi ripartito ma finito nei primi dieci), riscrivendo solo per qualche minuto la classifica generale. Tra cambi gomme e safety car.
Sino alla pioggia che ha rischiato di riscrivere la sceneggiatura – per scarsa visibilità in ‘avvio sono finiti fuori il debuttante Hadjar, Doohan e Sainz – c’è stato un dominio dei papaya boys. E per un po’ di competitività bisogna ringraziare un formidabile Max Verstappen (secondo al traguardo). Capace di resistere 18 giri tra le due McLaren, prima di un errore con una vettura assai più lenta. D’altronde l’olandese non colpisce per simpatia ma è nettamente il pilota più forte e veloce del Circus.
Max ha saputo giocarsi la vittoria con Norris sino all’ultimo giro. Nonostante il passo della McLaren fosse molto più veloce rispetto a quello della Red Bull. In casa Italia c’è da esaltarsi per la prima prova di Kimi Antonelli, quinto al traguardo con la Mercedes. Mentre c’è tanto lavoro da fare per la Ferrari. Ci sono stati errori a livello di strategia, ma il passo della Rossa in gara, sul bagnato, è stato assai negativo. Sino alla pioggia al giro 44, Leclerc era quinto, Hamilton ottavo. Poi Maranello ha pagato dazio nella girandola dei cambi gomme per la pioggia, con Leclerc ottavo e Lewis decimo, superato al traguardo da Piastri. La Rossa è finita dietro diverse scuderie assai meno ricche e con altri progetti per la stagione.
La situazione è quella delineata da Ivan Capelli, commentatore Sky ed ex pilota della Rossa, a La Ragione. Ossia che per ora McLaren gioca un’altra partita, perché veloce, affidabile e in continuità con la scorsa stagione quando era l’auto migliore del lotto. Per Maranello, a partire dal prossimo weekend in Cina, una pista assai probante dal punto di vista dell’aerodinamica. Insomma, se le vetture di Maranello sono competitive, dovranno mostrarlo in pista tra meno di sette giorni.
di Nicola Sellitti
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Tag: formula1
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