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Furlani, un volo nel futuro dell’atletica e del Paese

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La storia di Mattia Furlani è meravigliosa, per il risultato agonistico centrato ai Mondiali di atletica leggera di Tokyo, con quel balzo di 8,39, ma non solo

Furlani

Furlani, un volo nel futuro dell’atletica e del Paese

La storia di Mattia Furlani è meravigliosa, per il risultato agonistico centrato ai Mondiali di atletica leggera di Tokyo, con quel balzo di 8,39, ma non solo

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Furlani, un volo nel futuro dell’atletica e del Paese

La storia di Mattia Furlani è meravigliosa, per il risultato agonistico centrato ai Mondiali di atletica leggera di Tokyo, con quel balzo di 8,39, ma non solo

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La storia di Mattia Furlani è meravigliosa, per il risultato agonistico centrato ai Mondiali di atletica leggera di Tokyo, con quel balzo di 8,39, ma non solo.

Sono suoi la medaglia d’oro e il titolo di campione del mondo. Basterebbero e avanzerebbero, infatti, ma poi c’è tutto il resto: ciò che rappresenta la vittoria di questo romano de Roma, i sacrifici necessari a raggiungere un traguardo (prima sognandolo e poi mettendosi a lavorare per realizzarlo), che alcuni anni fa sembrava definitivamente precluso alla nostra atletica leggera.

Movimento che invece sta vivendo una seconda, terza e quarta giovinezza grazie a una nidiata di campioni di cui dobbiamo essere orgogliosi. E non c’è nulla di casuale in tutto questo: tanta programmazione e una mole mostruosa di lavoro.

Mattia Furlani è ora fra gli azzurri in grado di spiccare a livello mondiale

La lista, grazie al cielo, è molto lunga e Mattia Furlani è ora fra gli azzurri in grado di spiccare a livello mondiale.

Giovanissimo – 20 anni – insieme alla strepitosa Nadia Battocletti è il volto d’oro della nostra atletica e fra gli sportivi italiani più prestigiosi e importanti.

C’è poi la dimensione che neppure riusciamo a considerare, ma che a causa di certi sciroccati che popolano il panorama social e politico di questo Paese – senza affollarlo, perché la stragrande maggioranza non la pensa come loro per quanto siano rumorosi – non possiamo soprassedere.

I temi per costoro sono il colore della pelle o il nome e si mettono a guardare e a disquisire pensosi di questa roba, invece che saper valutare e ammirare scatti, progressioni, balzi e soprattutto le parole.

L’entusiasmo, l’orgoglio, l’amore per l’Italia che sprizza da ogni singola sillaba di Mattia Furlani o Iliass Aouani è di un’altra dimensione.

E noi scegliamo di goderci tutto questo.

di Fulvio Giuliani

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