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Caos pioggia in Brasile, Norris in pole, Leclerc è sesto

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Il weekend in Brasile, legato alla luna delle piogge, delinea una sceneggiatura inattesa per le qualifiche, in attesa della gara, prevista alle 16,30, anziché le 18

Gp Brasile

Caos pioggia in Brasile, Norris in pole, Leclerc è sesto

Il weekend in Brasile, legato alla luna delle piogge, delinea una sceneggiatura inattesa per le qualifiche, in attesa della gara, prevista alle 16,30, anziché le 18

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Caos pioggia in Brasile, Norris in pole, Leclerc è sesto

Il weekend in Brasile, legato alla luna delle piogge, delinea una sceneggiatura inattesa per le qualifiche, in attesa della gara, prevista alle 16,30, anziché le 18

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Una piscina, più che una pista. Con un rischio – eccessivo – per i piloti, incastrati nella nube bianca che si crea per l’acqua sollevata dalle vetture. Il weekend in Brasile, legato alla luna delle piogge, delinea una sceneggiatura inattesa per le qualifiche, in attesa della gara, prevista alle 16,30, anziché le 18, ossia l’orario previsto, tra auto fuori pista, una serie di bandiere rosse (quattro). Dunque, c’è Norris in pole, davanti a Russell e ad altri maghi della pioggia come Tsunoda, Ocon, Lawson, Albon. Delude la Ferrari, mai competitiva al massimo sotto la pioggia, con Leclerc al sesto posto. Ma il punto centrale della qualifica posticipata per pioggia, con possibile riapertura del Mondiale piloti, è stata l’eliminazione nel Q2 di Max Verstappen che si è ritrovato una bandiera rossa sventolata sotto il naso nel giro lanciato per entrare tra i primi dieci: invece parte 17esimo (12esimo, + 5 posti indietro per una penalità), con l’olandese (che non vince da 10 gare e si trova Norris a 44 punti di distacco) letteralmente inviperito. Poco prima, la vettura di Sainz è finita contro una pila di gomme, portando a un altro stop in pista e soprattutto procurando un danno alle prospettive della Rossa nel Mondiale costruttori, all’inseguimento della McLaren.

In precedenza, il Q1 sotto il diluvio davvero aveva obbligato i piloti a correre, cercare il tempo senza alcuna visibilità in pista. Ha pagato Hamilton, fuori dai primi 15, mentre Norris si è davvero salvato sul filo. Ora l’appuntamento è alla gara: si attende, sotto la pioggia, una furiosa rimonta del campione del mondo.

di Nicola Sellitti

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