Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Grandeur, giochi di luce e poco spazio agli atleti, partono i Giochi di Parigi

Si è alzato così il sipario sui Giochi olimpici di Parigi con un tripode a forma di mongolfiera, che si è sollevata in aria con il braciere acceso, fino alla voce di Celine Dion in versione Edith Piaf

|

Grandeur, giochi di luce e poco spazio agli atleti, partono i Giochi di Parigi

Si è alzato così il sipario sui Giochi olimpici di Parigi con un tripode a forma di mongolfiera, che si è sollevata in aria con il braciere acceso, fino alla voce di Celine Dion in versione Edith Piaf

|

Grandeur, giochi di luce e poco spazio agli atleti, partono i Giochi di Parigi

Si è alzato così il sipario sui Giochi olimpici di Parigi con un tripode a forma di mongolfiera, che si è sollevata in aria con il braciere acceso, fino alla voce di Celine Dion in versione Edith Piaf

|
|

Si è alzato così il sipario sui Giochi olimpici di Parigi con un tripode a forma di mongolfiera, che si è sollevata in aria con il braciere acceso, fino alla voce di Celine Dion in versione Edith Piaf

Zidane che passa il braciere a Rafa Nadal, poi la staffetta con Serena Williams e Carl Lewis, mentre la Torre Eiffel si illumina assieme al logo dei cinque cerchi, producendo un meraviglioso gioco di colori. Poi, la sfilata dei tedofori francesi, sino all’accensione del braciere del judoka Reiner e della leggenda dell’atletica Marie Josè Perec, con un tripode a forma di mongolfiera, che si è sollevata in aria con il braciere acceso, fino alla voce di Celine Dion in versione Edith Piaf. Un punto alto, altissimo, secondo solo al tremante e orgoglioso Muhammad Alì ad Atlanta 1996. Un pacchetto di minuti di livello altissimo che ha riscattato una cerimonia straniante, singolare, forse ideata apposta per stupire, dividere. Si è alzato così il sipario sui Giochi olimpici di Parigi.

Oltre ventimila artisti, un lavoro preparatorio lungo tre anni, prove segrete, tenuti all’oscuro anche i giornalisti. Il risultato finale ha diviso. C’è stata l’esibizione muscolare, lungo la Senna increspata dal vento e dalla pioggia, della grandeur francese. La moda con la sfilata queer, il gigantesco cuore disegnato sul cielo di Parigi, i Minions che portano via la Mona Lisa, la sfilata delle bellezze parigine. C’è stata l’evidente voglia di stupire tutti. Una voglia di stupire che ha volutamente messo in secondo piano la sfilata degli atleti, che è sempre stato il piatto principale delle passate cerimonie di apertura. Si è avvertito il distacco tra gli stessi atleti e il pubblico, addirittura sono spariti i portabandiera dalle immagini televisive. Si è rimpianto il clima da stadio, con i campioni avvolti dall’entusiasmo sugli spalti.

Ci sono stati dei picchi come l’esibizione di Lady Gaga in piume rosa, hot pants neri e calze velate, avvolta dai ballerini, che ha tributato il cabaret francese. Sicuramente è stata una cerimonia sui generis. Cercata e voluta. E forse alla ricerca di porre l’attenzione sulla Francia, sui Giochi, lasciando perdere il resto, conflitti e guerre e minacce di terrorismo.

Di Nicola Sellitti

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Imparare dal tennis

16 Settembre 2024
Un minimo di analisi sul fenomenale tennis italiano degli ultimi anni è estremamente interessant…

SuperPiastri, Sainz fa strike

15 Settembre 2024
Oscar Piastri vince il Baku il Gp più avvincente della stagione. Una vittoria da stella assoluta…

Gianluigi Donnarumma è diventato papà: è nato il piccolo Leo

14 Settembre 2024
Gigio Donnarumma e la compagna Alessia Elefante sono diventati genitori del piccolo Leo. “Emozio…

Ora la Ferrari ci crede

14 Settembre 2024
In F1 lo scenario muta con grande velocità: a Baku entro qualche ora invece potrebbe esserci la …

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

Exit mobile version