Il grande rimpianto prima di voltar pagina
La Ferrari non ce l’ha fatta. L’ultima gara è una fotografia di un’annata che si chiude con una valanga di rimpianti
Il grande rimpianto prima di voltar pagina
La Ferrari non ce l’ha fatta. L’ultima gara è una fotografia di un’annata che si chiude con una valanga di rimpianti
Il grande rimpianto prima di voltar pagina
La Ferrari non ce l’ha fatta. L’ultima gara è una fotografia di un’annata che si chiude con una valanga di rimpianti
La Ferrari non ce l’ha fatta. L’ultima gara è una fotografia di un’annata che si chiude con una valanga di rimpianti
La Ferrari non ce l’ha fatta, anche se nella seconda – anzi terza – parte della stagione alle rosse non si può imputare proprio nulla. L’ultima gara, con rimonta da ricordare a lungo di Charles Leclerc e un passo d’addio quasi perfetto di Carlos Sainz, è la fotografia di un’annata che si chiude obbligatoriamente con una valanga di rimpianti.
No, il Gran Premio di Abu Dhabi non c’entra assolutamente nulla, si è arrivati all’ultima gara della stagione a giochi praticamente fatti. I rimpianti sono concentrati sul buco nero seguito al trionfo Montecarlo, quando a Maranello si persero del tutto, consentendo alla McLaren di prendere il largo nel Mondiale costruttori e tagliando le gambe a Leclerc. Vista la Ferrari degli ultimi tre mesi, il monegasco avrebbe potuto giocarsi le sue chance per il titolo piloti… se le ha avute Norris, con il dovuto rispetto, non sapremmo dire nulla di meno per il ferrista.
Il passato è già storia e, salutato uno splendido professionista come Sainz, comincia quella che speriamo di poter definire quanto prima “l’era Hamilton“ in rosso. È una cosa mai vista, perché in Ferrari non era mai arrivato un pilota dopo aver vinto tutto quello che era umanamente possibile vincere. Nulla a che vedere, insomma, con la missione storica che fu affidata a Schumacher e agli altri fenomeni approdati in rosso, in momenti completamente diversi della loro carriera.
Diciamola tutta: a Hamilton si chiede non solo di vincere o aiutare a vincere i Mondiali, si chiede di riaprire quel volume riservato a pochissimi nella storia e nel mito della Formula 1. Fare qualcosa da ricordare nei decenni, di andare oltre il recinto per quanto ampio degli appassionati, far parlare di F1 in metropolitana e nei ristoranti.
Questo si chiede a Hamilton, questo significa avere Hamilton e Leclerc in rosso. Non vediamo l’ora.
Di Fulvio Giuliani
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