Il provincialismo che fa male all’Italia. Il monito del basket
Il provincialismo che fa male all’Italia. Il monito del basket. La commedia di Donte DiVincenzo ai danni di tutti gli appassionati di questo sport
Il provincialismo che fa male all’Italia. Il monito del basket
Il provincialismo che fa male all’Italia. Il monito del basket. La commedia di Donte DiVincenzo ai danni di tutti gli appassionati di questo sport
Il provincialismo che fa male all’Italia. Il monito del basket
Il provincialismo che fa male all’Italia. Il monito del basket. La commedia di Donte DiVincenzo ai danni di tutti gli appassionati di questo sport
Torno a scrivere dopo tanto tempo del mio grande amore giovanile: il basket.
Dopo Paolo Banchero ci siamo fatti prendere gloriosamente per i fondelli da un altro idolo americano, Donte DiVincenzo, che in omaggio (inconsapevole) all’assonanza con il suo augusto nome ha deciso di metter su una bella commedia ai danni di tutti gli appassionati di basket di casa nostra.
Ma soprattutto, a spese degli stessi che già (lo diciamo con dolore e rispetto, ma ci dovrebbe essere un limite) si erano fatti menar per il naso dal succitato Banchero.
Si fa corteggiare, convincere – in teoria – racconta un sacco di balle sull’amore per il nostro Paese che non ha visto manco in cartolina, condisce il tutto con un po’ di luogocomunismo insostenibile sulla cucina Italiana di mammà e bestialità varie e poi con un video (oltretutto di infima qualità, che manco mio figlio di cinque anni), saluta la compagnia e statevi bene.
Nel frattempo, le nostre nazionali giovanili fanno faville e mostrano una qualità nettamente superiore, fatte le debite proporzioni, rispetto alla maggiore che ormai da anni non riesce a cavare un ragno dal buco. Nonostante la grande volontà, l’abnegazione, il sacrificio e tutto il resto.
Insomma, ne abbiamo le scatole veramente piene di questo provincialismo inutile e alla lunga autolesionista. Lasciamo gli italo americani alla loro vera casa, invitiamoli a trascorrere le vacanze da noi e magari a portare un po’ di soldini da spendere in alberghi, ristoranti e a fare un po’ di shopping. Per il resto lavoriamo sui nostri ragazzi e smettiamola di cercare il Messia.
Perché l’imbarazzante storia del basket appare molto istruttiva più in generale per il Paese.
Di Fulvio Giuliani
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