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Marea nerazzurra

La Milano nerazzurra si è riversata in strada per celebrare lo scudetto della seconda stella dell’Inter

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La Milano nerazzurra si è riversata in strada per celebrare lo scudetto della seconda stella dell’Inter

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La Milano nerazzurra si è riversata in strada per celebrare lo scudetto della seconda stella dell’Inter

La Milano nerazzurra si è riversata in strada per celebrare lo scudetto della seconda stella dell’Inter. Sarebbero circa 100.000 le persone che seguono, attendono, circondano e a tratti saltellano alla Inzaghi lungo il percorso che porterà i due bus scoperti del club da San Siro a piazza del Duomo, al grido di “la seconda stella è nostra, grazie interisti”. Il tecnico nerazzurro guida la parata insieme ai giocatori, festeggiatissimo Calhanoglu autore della doppietta che ha steso oggi il Torino; Dimarco e Barella si contendono il microfoni per cantare “i campioni d’Italia siamo noi, la capolista se ne va”.

“Ci saranno tantissime partite e tante competizioni, tra cui il mondiale per club. La rosa deve essere puntellata al meglio, dobbiamo fare sempre i conti con la sostenibilità. Faremo un mercato creativo”. Risponde così, ai microfoni di Dazn, l’ad dell’Inter, Beppe Marotta, rispondendo a una domanda sul futuro mercato dei nerazzurri.

L’emozione dopo lo scudetto della seconda stella “è una bella soddisfazione, il bello della festa deve ancora venire. Io sul bus scoperto? Questo no, gli attori protagonisti sono i giocatori, lo staff e l’allenatore. Li aspetterò in piazza Duomo”. Lo dice ai microfoni di Dazn l’ad dell’Inter, Beppe Marotta. Inzaghi, sottolinea, “ha superato l’esame, il ciclo è già iniziato con lui. Ha dimostrato non solo di essere bravo, ma anche vincente. Meglio di lui non si può trovare e desiderare nulla. Con lui vogliamo continuare a vivere questo ciclo, non siamo nemmeno a metà del percorso”.

di Federico Arduini

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