Italia ci prova ma non basta, Polonia vince la Nations League
Italia ci prova ma non basta, Polonia vince la Nations League: gli azzurri di De Giorgi si confermano ad alto livello ma con i bazooka polacchi non c’è partita
Italia ci prova ma non basta, Polonia vince la Nations League
Italia ci prova ma non basta, Polonia vince la Nations League: gli azzurri di De Giorgi si confermano ad alto livello ma con i bazooka polacchi non c’è partita
Italia ci prova ma non basta, Polonia vince la Nations League
Italia ci prova ma non basta, Polonia vince la Nations League: gli azzurri di De Giorgi si confermano ad alto livello ma con i bazooka polacchi non c’è partita
Una sfida impari. E un segnale all’Italvolley allenato da Fefe’ De Giorgi: ai Mondiali di settembre, in programma a Manila, la Polonia sarà la nazionale da battere e per gli azzurri, campioni in carica ci sarà da trovare nuove armi contro i polacchi. La sconfitta nella finale di Nations League (3-0) rende bene l’idea della situazione: l’Italia gioca bene, tiene botta, specie nel primo set, ma quando i bazooka polacchi indovinano la serie vincente in battuta, non c’è partita.
È avvenuto anche nel secondo parziale di gioco e c’è solo da accettarlo, anche perché gli azzurri di De Giorgi si confermano ad alto livello, avendo messo alle spalle il quarto posto ai Giochi olimpici di Parigi della scorsa estate. Dunque, competitività è elevata, ai Mondiali ci sarà entusiasmo e qualità, ma i polacchi, che ci hanno battuto anche in finale agli Europei di due anni fa, per ora sono poco avvicinabili.
In generale, le ultime due settimane del volley hanno mostrato un movimento forte, centrato. Le azzurre del Maestro Velasco hanno vinto la Nations League, per gli azzurri c’è stata la finale. In mezzo c’è stato il caso di Asja Cogliandro, atleta che ha denunciato di non essere stata pagata per intero dal suo club, Perugia, dopo aver comunicato di essere incinta. La questione è stata anche molto mediatica, nelle ultime ore la Lega volley – finalmente – ha convocato le parti dinanzi a una camera di conciliazione il 5 agosto per iniziare a risolvere la controversia.
“Nessuna barbarie è stata consumata ai danni di Asia, che non è mai stata licenziata né mai messa fuori dall’appartamento che le aveva assegnato la società”, ha detto il presidente della Lega Volley femminile Mauro Fabris.
Di Nicola Sellitti
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