Mattarella alla Nazionale di calcio femminile: “Complimenti per l’Europeo. Da sempre per le donne è tutto più difficile” – IL VIDEO

“Complimenti per come avete svolto magnificamente questo Europeo”. Sono queste le prime parole con cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è rivolto alla Nazionale di calcio femminile, oggi ospite in Quirinale.

Facendo riferimento all’Europeo – in cui la Nazionale, lo ricordiamo, è uscita di scena in semifinale perdendo 1-2 con l’Inghilterra ai supplementari – Mattarella dice che è stato un “torneo di alto livello e grande qualità” con il quale “avete mandato un messaggio alla società del nostro Paese”.

Parlando del calcio femminile – che sta crescendo sempre di più – il Presidente della Repubblica aggiunge: “Il calcio femminile è da sorreggere e incoraggiare. In 6 anni è stata fatta molta strada”.

Mattarella prosegue il suo discorso facendo riferimento all’articolo 3 della Costituzione, quello riguardante l’uguaglianza, le pari opportunità e le pari condizioni.

E spiega: “Dalla preistoria tutto è stato sempre più difficile per le donne”.

Questa situazione, afferma il Presidente della Repubblica, “per fortuna si sta superando”.

“Ma c’è ancora tanta strada da fare” dichiara Mattarella.

“Lo sport è di esempio e può migliorare le relazioni sociali” afferma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Meritiamo rispetto e visibilità” ha detto, commuovendosi, Cristiana Girelli, capocannoniere e capitano della Nazionale.

“Vogliamo sognare in grande – aggiunge l’attaccante delle Azzurre – perché sappiamo che sulle nostre spalle non abbiamo solo la maglia azzurra, ma il sogno di tante bambine che vogliono arrivare lì dove siamo noi: ogni bambina con un pallone in mano ha diritto a sognare”.

“Sono emozionato e grato per essere qui. C’è grande soddisfazione per quanto abbiamo fatto e la delusione per quanto avvenuto ma la stiamo superando pensando al nostro percorso”. Queste le parole pronunciate da Andrea Soncin, l’allenatore della Nazionale femminile di calcio.

di Filippo Messina

Credits video: Gedi