Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Da Moellhausen a Biles, due casi (diversi) di sport

|

La schermitrice Nathalie Moellhausen, che ha partecipato alle Olimpiadi di Parigi2024, e la battaglia vinta di Simone Biles: le due facce della medaglia sportiva

Da Moellhausen a Biles, due casi (diversi) di sport

La schermitrice Nathalie Moellhausen, che ha partecipato alle Olimpiadi di Parigi2024, e la battaglia vinta di Simone Biles: le due facce della medaglia sportiva

|

Da Moellhausen a Biles, due casi (diversi) di sport

La schermitrice Nathalie Moellhausen, che ha partecipato alle Olimpiadi di Parigi2024, e la battaglia vinta di Simone Biles: le due facce della medaglia sportiva

|

La schermitrice Nathalie Moellhausen, nata a Milano ma naturalizzata brasiliana, è scesa in pedana alle Olimpiadi di Parigi 2024 contro la canadese Ruien Xiao nonostante un accertato tumore al coccige per il quale verrà operata proprio domani.

Il sogno olimpico è stato più forte di tutto: la 38enne – già campionessa europea nel 2007 e mondiale nel 2009 a squadre con il team azzurro prima del cambio di nazionalità – ha deciso infatti di partecipare sfidando la sorte ma il corpo non è riuscito a seguire la resilienza della mente. Durante la competizione, infatti, la Moellhausen ha accusato un malore, accasciandosi a terra nelle fasi finali del primo turno. Subito soccorsa, è riuscita a riprendersi per continuare il match che ha perso per 15-11.

Una storia che divide, tra sognatori e realisti, in un momento storico di svolta per il mondo dello sport che chiede e pretende a gran voce maggiore rispetto per la salute psicofisica degli atleti. Sempre a Parigi2024 abbiamo assistito ad una paladina di questa battaglia: la ginnasta statunitense Simone Biles, ritornata in grande stile con un punteggio meraviglioso alle competizioni olimpiche dopo i ‘twisties’ che l’avevano colpita proprio nel luglio del 2021, ai Giochi Olimpici di Tokyo2020. Come raccontato da lei stessa nella serie in onda su Netflix “Simone Biles Risingi twisties – veri e propri blocchi della mente che possono diventare pericolosissimi per un atleta – erano così frequenti da averla costretta a fermarsi, ricaricare e, eventualmente, ripartire.

Così ha fatto Biles e ci auguriamo che possa essere lo stesso per la Moellhausen. Perché lo sport passi dalla salute, sempre.

di Raffaela Mercurio

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

15 Giugno 2025
GP Canada: vince Russell, Antonelli, primo podio da sogno e la Ferrari non c’è. Un Gp indimenticab…
15 Giugno 2025
La Ferrari, con la 499P, gialla numero #83, vince per la terza volta consecutiva la 24 Ore di Le M…
15 Giugno 2025
È ufficiale: Gennaro Gattuso è il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio, il…
12 Giugno 2025
Sedotta e abbandonata da Claudio Ranieri, la Nazionale è rimasta nel limbo. Guidata da vertici ond…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI