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Mostrano la foto del piccolo Bradley Lowery: arrestati

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Durante Sheffield Wednesday-Sunderland, due tifosi dello Sheffield hanno mostrato la foto di Bradley Lowery, bambino tifoso del Sunderland morto per una rara forma di tumore
Bradley Lowery

Mostrano la foto del piccolo Bradley Lowery: arrestati

Durante Sheffield Wednesday-Sunderland, due tifosi dello Sheffield hanno mostrato la foto di Bradley Lowery, bambino tifoso del Sunderland morto per una rara forma di tumore
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Mostrano la foto del piccolo Bradley Lowery: arrestati

Durante Sheffield Wednesday-Sunderland, due tifosi dello Sheffield hanno mostrato la foto di Bradley Lowery, bambino tifoso del Sunderland morto per una rara forma di tumore
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Una vergogna. Una immensa vergogna. Durante la partita di calcio Sheffield Wednesday-Sunderland, disputata venerdì e che ha visto la squadra ospite vincere 0-3, due tifosi dello Sheffield – per provocare e “sbeffeggiare” gli avversari – dagli spalti hanno mostrato, sghignazzando, la foto di Bradley Lowery, bambino tifoso del Sunderland morto all’età di 6 anni, nel 2017, per una rara forma di tumore. Gli autori del deplorevole, vile e disumano gesto – due fratelli di 27 e 31 anni – sono stati arrestati con l’accusa di oltraggio alla pubblica decenza. L’Inghilterrae tutti coloro che hanno conosciuto la storia di Bradleynon hanno mai dimenticato il piccolo. La foto fatta ai due tifosi è subito circolata sui social network e, una volta identificati, sono stati costretti a cancellare i loro profili social poiché riempiti di insulti. Lo Sheffield Wednesday si è immediatamente scusato: “Condanniamo fermamente questo comportamento oltraggioso e assolutamente deplorevole. Possiamo solo scusarci per l’indubbio dolore causato alla famiglia e agli amici di Bradley”. “Comprensibilmente la gente è arrabbiata, se non fosse così arrabbiata lo sarei io – le parole di Gemma, la mamma di Bradley, una volta venuta a conoscenza di quanto accaduto – Bradley era ed è ancora molto amato nella comunità del calcio”. La storia di Bradley Lowery era conosciuta nel mondo del calcio e aveva commosso tutti, non solo in Inghilterra. Bradley era diventato per il Sunderland – la sua squadra del cuore – una sorta di mascotte, scendendo anche in campo per accompagnare il suo idolo e amico Jermain Defoe, ex attaccante della squadra inglese. Il piccolo – lo ricordiamo – ha combattuto dall’età di due anni contro il neuroblastoma, un tumore che colpisce le cellule del sistema nervoso simpatico. Operato diverse volte e sottoposto a cicli di chemioterapia, i genitori avevano raccolto oltre 800mila euro per sottoporlo a una serie di cure sperimentali negli Stati Uniti. Purtroppo, la successiva scoperta di un tumore al polmone ha causato il rapido peggioramento delle sue condizioni.   di Filippo Messina

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