Prime condanne nell’inchiesta ultrà milanesi: dieci anni ai “boss” Lucci e Beretta
Dieci anni di carcere in primo grado per gli ex capi ultrà di Milan e Inter. Tra loro l’ex capo del tifo organizzato milanista Luca Lucci e il suo omologo interista Andrea Beretta
Prime condanne nell’inchiesta ultrà milanesi: dieci anni ai “boss” Lucci e Beretta
Dieci anni di carcere in primo grado per gli ex capi ultrà di Milan e Inter. Tra loro l’ex capo del tifo organizzato milanista Luca Lucci e il suo omologo interista Andrea Beretta
Prime condanne nell’inchiesta ultrà milanesi: dieci anni ai “boss” Lucci e Beretta
Dieci anni di carcere in primo grado per gli ex capi ultrà di Milan e Inter. Tra loro l’ex capo del tifo organizzato milanista Luca Lucci e il suo omologo interista Andrea Beretta
Dieci anni di carcere in primo grado per gli ex capi ultrà di Milan e Inter. Tra loro l’ex capo del tifo organizzato milanista Luca Lucci, che in tribunale vantava come «all’epoca andassi anche a casa di Silvio Berlusconi a parlare di calcio». Secondo la sentenza sarebbe lui il mandante del tentato omicidio dell’ultrà Enzo Anghinelli, il 12 aprile 2019. Lucci sarebbe anche membro di associazione a delinquere.
Altri dieci anni vanno anche al suo omologo interista, Andrea Beretta. Pena contenuta, la sua, grazie alla collaborazione prestata agli inquirenti. E comprensiva anche dell’assassinio, avvenuto il 4 settembre 2024, di Antonio Bellocco. Oltre che, anche per lui, dell’imputazione di associazione a delinquere con l’aggravante d’aver agevolato la famiglia di ‘ndrangheta dei Bellocco.
Ad appena nove mesi dagli arresti, avvenuti il 30 settembre 2024, quelle di Lucci e Beretta sono fra le 16 condanne in primo grado (e due patteggiamenti) a un complessivo secolo di carcere. Che, al netto già della riduzione di un terzo del rito abbreviato, nell’aula bunker del carcere di San Vittore costituiscono il primo approdo giudiziario delle inchieste sulle violenze e sugli affari, delle associazioni criminali incistatesi in seno alle turbolente curve di ultrà del tifo organizzato nerazzurro e rossonero. Giovedì arriverà la sentenza in rito ordinario per Francesco Lucci (fratello di Luca), Christian Rosiello (ex guardaspalle di Fedez) e Riccardo Bonissi.
Beretta dovrà risarcire i familiari di Bellocco, costituitisi parti civili, con 520 mila euro. Lucci e il suo “compagno” Daniele Cataldo dovranno risarcire Anghinelli. E risarcimenti andranno anche a Milan e Inter, con una provvisionale di 50 mila euro per ciascuno dei due club. La Lega Calcio di Serie A riceverà 20 mila euro da ogni imputato.
Di Giorgio Patto
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