Regno Unito: vietato l’ingresso ai tifosi razzisti
| Sport
In Inghilterra e in Galles i tifosi che pubblicano post razzisti sui social potrebbero presto rischiare un Daspo fino a 10 anni per tutte le partite di calcio. Una legge che dovrebbe essere presa a modello per ripulire gli stadi da chi disconosce i veri valori dello sport.

Regno Unito: vietato l’ingresso ai tifosi razzisti
In Inghilterra e in Galles i tifosi che pubblicano post razzisti sui social potrebbero presto rischiare un Daspo fino a 10 anni per tutte le partite di calcio. Una legge che dovrebbe essere presa a modello per ripulire gli stadi da chi disconosce i veri valori dello sport.
| Sport
Regno Unito: vietato l’ingresso ai tifosi razzisti
In Inghilterra e in Galles i tifosi che pubblicano post razzisti sui social potrebbero presto rischiare un Daspo fino a 10 anni per tutte le partite di calcio. Una legge che dovrebbe essere presa a modello per ripulire gli stadi da chi disconosce i veri valori dello sport.
| Sport
AUTORE: Filippo Messina
Tolleranza zero nel Regno Unito verso chi si lascia andare a insulti razzisti. Anche sul web. Per combattere questa piaga si prova a colpire uno degli ambiti più cari agli inglesi e dove il razzismo trova terreno fertile: il calcio. Priti Patel, Ministro dell’Interno britannico, si è fatto promotore di un testo di legge che vuole estendere, anche a chi offende su internet, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive come già previsto per gli autori di cori violenti, razzisti e omofobi. Se la legge dovesse passare i tifosi rischiano un Daspo fino a 10 anni per tutte le partite di calcio.
Una legge che creerebbe un precedente importante e che sarebbe buona idea estendere anche al nostro Paese, dove troppe volte si assiste a vergognosi episodi di razzismo allo stadio. Non sono più accettabili cori contro i calciatori di colore, a cui seguono i “buu” e i versi da scimmia. Balotelli e Koulibaly sono due tra i più bersagliati da questa ignoranza.
Spesso i giocatori fanno finta di niente per non dare soddisfazione a chi è allo stadio solo per insultare. La soluzione “all’inglese”, che identifica i colpevoli e li punisce, è necessaria per far sì che torni il piacere di andare a vedere le partite senza aver paura di assistere a certe scene.
Se questa decisione venisse presa anche nel nostro Paese, che cosa accadrebbe? Si rischierebbe di avere stadi mezzi vuoti e non a causa delle restrizioni dovute al Coronavirus. Ma come dice il detto “meglio pochi ma buoni”, perché il razzismo è in primis una cattiveria senza giustificazioni.
di Filippo Messina
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

Mondiali di ginnastica ritmica, Sofia Raffaeli conquista l’oro al cerchio! – IL VIDEO
24 Agosto 2025
Straordinaria Sofia Raffaeli! Ai Mondiali di ginnastica ritmica – a Rio de Janeiro (Brasile) – l’A…

Gol, assist, polemiche ed emozioni. Bentornata Serie A!
23 Agosto 2025
Ci siamo, l’attesa è finita, ricomincia la Serie A! 11 persone vestite allo stesso modo condizione…

Polonara tesserato dalla Dinamo Sassari: coraggio e speranza
22 Agosto 2025
Achille Polonara è un nuovo tesserato della Dinamo Sassari, club di Serie A1. Proprio così. Mentre…

Vickery, più guadagni su OnlyFans che in campo: il caso che scuote il tennis
21 Agosto 2025
Sachia Vickery è in campo a Flushing Meadows, per le qualificazioni dello Us Open, ultima prova de…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.