Roland Garros: Djokovic annuncia il ritiro dal torneo, Sinner diventa il nuovo n.1 al mondo
Sinner entra nella storia del tennis italiano! Djokovic, dopo i problemi al ginocchio avuti ieri nel corso del match contro Cerundolo, annuncia il ritiro dal Roland Garros
Roland Garros: Djokovic annuncia il ritiro dal torneo, Sinner diventa il nuovo n.1 al mondo
Sinner entra nella storia del tennis italiano! Djokovic, dopo i problemi al ginocchio avuti ieri nel corso del match contro Cerundolo, annuncia il ritiro dal Roland Garros
Roland Garros: Djokovic annuncia il ritiro dal torneo, Sinner diventa il nuovo n.1 al mondo
Sinner entra nella storia del tennis italiano! Djokovic, dopo i problemi al ginocchio avuti ieri nel corso del match contro Cerundolo, annuncia il ritiro dal Roland Garros
Sinner entra nella storia del tennis italiano! Djokovic, dopo i problemi al ginocchio avuti ieri nel corso del match contro Cerundolo, annuncia il ritiro dal Roland Garros
L’ha saputo in diretta, durante l’intervista successiva al successo sul bulgaro Dimitrov, si è emozionato, si è affrettato ad augurare un pronto recupero a Djokovic. La fotografia scattata in un attimo di Jannik Sinner sul Centrale di Parigi: un fuoriclasse, un signore della racchetta. Qualcosa di unico. Siamo certi che Jannik avrebbe preferito conquistare il trono mondiale sul campo. Perché il primo tennista italiano della storia a guidare la classifica Atp è con ogni probabilità della stessa pasta – quella dei fuoriclasse che non vogliono perdere neppure a sasso-carta-forbice – di Nole Djokovic, letteralmente costretto da infortunio e fatica a ritirarsi dopo l’ennesima impresa al Roland Garros contro l’argentino Cerundolo. Invece non è andata così, anche l’incredibile serbo mostra a tutti che fa parte, a volte, degli umani e quindi lascia per ora strada libera a Sinner. E chissà quanto gli è costato, questo forfait.
Si compie così il destino di Jannik, segnando un momento storico nello sport italiano. Quel trono è appartenuto solo a grandi, grandissimi e immortali. L’ultimo è appunto Djokovic, che è stato numero uno per 428 settimane. Ci sono stati fenomeni come Becker che sono durati al vertice mondiale solo 12 settimane. Altri come il tedesco Stich, come Wawrinka, plurivincitori di tornei dello Slam, che non ci sono arrivati.
Sinner si accomoda dove sognava sin da ragazzino, dove tutti idealmente lo collocavano anche se la crescita è stata più graduale rispetto a un altro fenomeno come Alcaraz. Ma il primato era nelle cose: da dieci mesi Jannik è ‘pound for pound’ il migliore di tutti. Dalla scorsa estate pratica un altro sport. L’Australian Open vinto dominando ha certificato la sua grandezza, il titolo a Miami l’ha solo messa su carta.
Il primato, vinca o meno a Parigi, è solo l’inizio della sua era d’oro. Lui sa che il numero uno è effimero, se non accompagnato da altre prove del Grand Slam. Intanto sul Centrale di Parigi ha travolto il bulgaro Dimitrov in tre set, è nei primi quattro (per la prima volta) anche sulla terra rossa, che per lui non è il giardino di casa. Ora attende Alcaraz o Tsitsipas. E chissà cosa combinerà quando sarà pienamente a suo agio anche sulla terra. Nel frattempo, noi sogniamo. Il primo giocatore del mondo è italiano. Si chiama Jannik Sinner.
di Nicola Sellitti
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Tag: Tennis
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