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Olimpiadi di Parigi 2024: russi e bielorussi da neutrali ma senza cerimonia

Olimpiadi di Parigi 2024: gli atleti russi e bielorussi parteciperanno alle gare da neutrali ma non sfileranno nella cerimonia inaugurale del 26 luglio
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Olimpiadi di Parigi 2024: russi e bielorussi da neutrali ma senza cerimonia

Olimpiadi di Parigi 2024: gli atleti russi e bielorussi parteciperanno alle gare da neutrali ma non sfileranno nella cerimonia inaugurale del 26 luglio
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Olimpiadi di Parigi 2024: russi e bielorussi da neutrali ma senza cerimonia

Olimpiadi di Parigi 2024: gli atleti russi e bielorussi parteciperanno alle gare da neutrali ma non sfileranno nella cerimonia inaugurale del 26 luglio
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Olimpiadi di Parigi 2024: gli atleti russi e bielorussi parteciperanno alle gare da neutrali ma non sfileranno nella cerimonia inaugurale del 26 luglio
Gli atleti russi e bielorussi che si riusciranno a qualificare nelle rispettive discipline potranno partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024 ma soltanto in una forma neutrale, quindi a titolo strettamente individuale. Gareggeranno senza bandiera e in caso di vittoria l’inno nazionale del loro Paese sarà sostituito da quello olimpico. È stata questa la decisione presa già a dicembre dal Comitato olimpico internazionale. «Gli “atleti neutrali individuali” sono atleti con passaporto russo o bielorusso su cui verranno applicate rigorose condizioni di ammissibilità». Oggi James Macleod, direttore del CIO, ha anche aggiunto che i 19 atleti per ora qualificatisi (12 russi e 7 bielorussi) sui 54 atleti russi e 28 bielorussi ammessi “non parteciperanno alla parata delle delegazioni e delle squadre nella cerimonia di apertura” prevista per il 26 luglio sulla Senna ma che potranno solo assistere alla pari di tifosi, appassionati e turisti. Per quanto riguarda, invece la cerimonia di chiusura dell’11 agosto, il CIO deciderà più avanti. Si tratta di una svolta importante riguardo la cosiddettaquestione russa’, che dall’inizio dell’invasione in Ucraina investe ormai tutte le competizioni sportive. Alle succitate condizioni stringenti si aggiunge il divieto di partecipazione già in atto nelle discipline di squadra e per tutti coloro che hanno supportato – anche sui media, social compresi – tale guerra o denigrato l’Ucraina e i suoi cittadini. A luglio 2024 cominceranno i Giochi olimpici di Parigi ma le polemiche dopo questa decisione non mancano e sono destinate a riproporsi. Molti comunque la ritengono corretta poiché non tutti gli atleti russi e bielorussi sono a favore di Vladimir Putin e tantomeno della guerra scatenata in Ucraina.  di Filippo Messina

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