Sinner trionfa a Vienna e dimentica (per un po’) le polemiche
A Vienna Jannik vince in tre set il quarto trofeo stagionale (dopo Australian Open, Wimbledon, Pechino, titolo numero 22 in carriera) battendo Alexander Zverev, numero 3 al mondo
Sinner trionfa a Vienna e dimentica (per un po’) le polemiche
A Vienna Jannik vince in tre set il quarto trofeo stagionale (dopo Australian Open, Wimbledon, Pechino, titolo numero 22 in carriera) battendo Alexander Zverev, numero 3 al mondo
Sinner trionfa a Vienna e dimentica (per un po’) le polemiche
A Vienna Jannik vince in tre set il quarto trofeo stagionale (dopo Australian Open, Wimbledon, Pechino, titolo numero 22 in carriera) battendo Alexander Zverev, numero 3 al mondo
Si gioca al coperto, si gioca sul cemento e Sinner vince. Non è un’equazione perfetta, ma riesce molto spesso al numero due al mondo. A Vienna Jannik vince in tre set il quarto trofeo stagionale (dopo Australian Open, Wimbledon, Pechino, titolo numero 22 in carriera) battendo Alexander Zverev, numero 3 al mondo e cliente assai scomodo sul tappeto. Partita complessa, con il tedesco in palla e capace di togliere le armi a Jannik nel primo parziale.
Poi Sinner ha raddrizzato la situazione, iniziando a servire con percentuali più alte al servizio (80%, mentre era andato poco oltre il 50% nel primo parziale), ritrovando anche ritmo da fondocampo, pur soffrendo particolarmente il servizio a uscire da destra verso sinistra di Zverev. Anche nel terzo set è stata una partita dura: Zverev ha giocato quasi al suo meglio, mostrando di disporre delle soluzioni per mettere in difficoltà Sinner, almeno due set su tre sul cemento indoor. Poi, sul 4-4, riecco gli spettri per Jannik: il quadricipite della gamba sinistra fa le bizze, sembrano crampi, torna alla mente il ritiro per disidratazione avvenuto qualche settimana fa al Master 1000 di Shanghai, contro De Minaur (battuto ieri in semifinale).
Con il corpo irrigidito, Sinner si è aggrappato al servizio, poggiandosi sulla sua formidabile forza mentale, che gli ha consentito di resistere fisicamente ai dolori alla gamba e di sfruttare la palla break sul 5-5 che lo ha portato poi a servire per la partita. Dunque, occasione fallita per Zverev: lo stesso tedesco si era lamentato nelle scorse settimane sulla tendenza degli organizzatori dei tornei a fornire – tra qualità della superficie e tipo di palline – condizioni di gioco ideali ad Alcaraz e Sinner, volendoli sino in fondo ai tornei.
Oggi ha avuto la sua occasione, non l’ha saputa sfruttare. L’appuntamento è dunque rinviato alle Atp Finals. Sulla Davis si è detto tutto e di più. Punto e a capo.
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