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Uragano Sinner, è semifinale agli Us Open!

Jannik Sinner ha scalato le montagne russe: è per la prima volta in carriera in semifinale allo Us Open

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Uragano Sinner, è semifinale agli Us Open!

Jannik Sinner ha scalato le montagne russe: è per la prima volta in carriera in semifinale allo Us Open

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Uragano Sinner, è semifinale agli Us Open!

Jannik Sinner ha scalato le montagne russe: è per la prima volta in carriera in semifinale allo Us Open

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Jannik Sinner ha scalato le montagne russe: è per la prima volta in carriera in semifinale allo Us Open

Jannik ha scalato le montagne russe: è per la prima volta in carriera in semifinale allo Us Open. Il numero uno al mondo ha battuto in quattro set la testa di serie numero cinque del torneo, Daniil Medvedev, in una partita letteralmente dominata nel primo e nel terzo set con un power tennis di altissimo livello, con una percentuale elevata di prime di servizio e un pressing incisivo da fondocampo, finendo solo nel secondo parziale nella complicata trama del russo, perennemente oscillante tra momenti di onnipotenza tennistica e inspiegabili pause.

Lucido, solidissimo, determinato: il tennista italiano ha mostrato contro il russo il meglio del suo repertorio nel torneo newyorkese, salendo di colpi dopo i primi turni balbettanti, forse ancora scarico nel corpo e nella mente per le scorie del caso doping. Nella 13esima sfida con il russo (ora Medvedev conduce 7-6), finalmente si è visto Sinner patire assai poco l’atteggiamento in campo del russo, che nelle sfide precedenti l’aveva spesso messo in difficoltà tecnica ed emotiva, sia nelle vittorie che nelle sconfitte, dirigendo l’andamento della partita. È accaduto sia a gennaio in finale all’Australian Open, dove ha vinto Sinner, sia un paio di mesi fa ai quarti di finale di Wimbledon, dove invece si è imposto Medvedev. Invece sul centrale di New York si è visto uno scatto in avanti di Jannik. Ha diretto la partita, gestito al meglio i momenti di difficoltà, proponendo anche variazioni di gioco che hanno mandato in confusione il russo.

La sensazione, osservandolo durante il match, è che a Sinner stia tornando la gioia di giocare, di vincere, di competere, mettendosi così alle spalle un periodo nebuloso. Come ha spiegato alla stampa, ora Jannik sa chi sono gli amici e i nemici, è tornato a mostrare una spaventosa lucidità mentale. Così, nessun traguardo è precluso. Intanto, l’ampio distacco in classifica da Djokovic, Alcaraz e Zverev gli consentirà quasi sicuramente di chiudere al primo posto in classifica il 2024. Ora a Flushing Meadows per Sinner c’è il 22enne britannico Jack Draper, 15 set su 15 vinti sinora, numero 25 al mondo ma presto in zona top ten. E’ tra l’altro un buon amico del fenomeno italiano ed è stato suo compagno di doppio al Master 1000 di Montreal. Dall’altro lato del tabellone c’è il derby statunitense tra Fritz e Tiafoe. Jannik è a questo punto il logico favorito del torneo, è sulla sua superficie preferita, è in crescita fisica e mentale: non centrare il secondo Slam stagionale, senza Alcaraz e Djokovic nei paraggi, sarebbe davvero un peccato.

di Nicola Sellitti

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