Totti e Spalletti in versione western per lo spot Amaro Montenegro – IL VIDEO
Non è Trinità con il pistolero di turno, niente schiaffi in serie e pistole roteanti, sono invece Totti e Spalletti
I due nemici davanti al bancone di un saloon, amaro (di un noto marchio italiano) alla mano. Una traccia da spaghetti western all’italiana degli anni ‘70. Non è Trinità con il pistolero di turno, niente schiaffi in serie e pistole roteanti, sono invece Francesco Totti e Luciano Spalletti.
“Mo’ parliamo”, la battuta con cui Totti tende la mano all’allenatore in procinto di finire sulla panchina della Juventus. La pace sancita davanti a un bicchiere, lo spot televisivo, estremamente riuscito, gli screzi dai tempi della fine della carriera di Totti e proseguiti nella serie tv ispirata al fenomeno della Roma sono ora alle spalle.
Il timing dello spot è essenziale nella sceneggiatura della vicenda: nelle prossime ore Spalletti dovrebbe diventare il nuovo allenatore della Juve, la squadra a cui Totti – con Spalletti sulla panca giallorossa – fece il celebre gesto dei quattro gol ai bianconeri, sotto lo sguardo di Igor Tudor, guarda caso il tecnico in uscita dalla Juventus, esonerato ieri dalla dirigenza bianconera.
Ora, per chiudere il cerchio, si attende solo l’ufficialità di Spalletti alla Juve: oggi è previsto l’incontro con la dirigenza, forse contratto sino a giugno 2026 con opzione, forse più lungo. Un altro duello per l’ex ct della Nazionale. Ma quello con Totti è stato chiuso davanti a un bicchiere.
di Nicola Sellitti
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!