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Trionfa ancora Piastri su McLaren. Podio di Leclerc, segnali rossi

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F1 Gp Arabia Saudita: trionfa ancora Piastri, secondo Verstappen e un immenso Leclerc, che tiene dietro Norris e regala alla Ferrari il primo podio alla quinta gara stagionale

Trionfa ancora Piastri su McLaren. Podio di Leclerc, segnali rossi

F1 Gp Arabia Saudita: trionfa ancora Piastri, secondo Verstappen e un immenso Leclerc, che tiene dietro Norris e regala alla Ferrari il primo podio alla quinta gara stagionale

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Trionfa ancora Piastri su McLaren. Podio di Leclerc, segnali rossi

F1 Gp Arabia Saudita: trionfa ancora Piastri, secondo Verstappen e un immenso Leclerc, che tiene dietro Norris e regala alla Ferrari il primo podio alla quinta gara stagionale

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Vince ancora Piastri (nuovo leader del Mondiale), poi Verstappen e un immenso Leclerc che tiene dietro Norris e regala alla Ferrari il primo podio alla quinta gara stagionale. E’ la sintesi del Gp di Arabia Saudita, sulla pista di Gedda che offre una serie di curve cieche, rendendola tra le più complicate e intriganti del Circus. La penalità di cinque secondi inflitta a Verstappen – che si è piazzato al via qualche centimetro più avanti rispetto alla sua posizione di partenza – scrive già il finale per la vittoria: Piastri (tre successi in fila) tra l’altro passa il campione del mondo al via, Max taglia la curva e si rimette avanti, ma ecco la safety car, che calma le acque per qualche tornata.

Poi, la gara va secondo le previsioni, con McLaren a fare il ritmo. Poi Verstappen in vena di miracoli e Leclerc dietro Russell, con Hamilton invece a ruminare dietro Kimi Antonelli, con Sainz alle calcagna. Dopo uno spicchio di gara, nel vorticoso giro ai box per il cambio degli pneumatici, la Rossa di Charles non si ferma, anzi. Il monegasco stampa una decina di giri con le gomme usurate tenendo un ritmo impensabile, approfittando poi di una gomma più fresca nella seconda parte della gara, piazzando una lunga serie di giri veloci.

Così, Charles arriva anche a superare Russell, con il pericolo Norris alle spalle. L’inglese della McLaren, partito decimo, ha una vettura che è un missile rispetto agli altri ma non ne approfitta, senza superare Leclerc. Per la Rossa è il primo acuto, ma Charles merita una vettura con cui giocarsi il Mondiale, il suo talento vale il titolo.

Capitolo Hamilton: settimo al traguardo (come al via), per ora, non ci siamo e lo stesso fuoriclasse inglese lo ammette. Non riesce a migliorare e non riesce ad adattarsi. Gli unici due picchi sono stati i controsorpassi su Norris in una fase di gara, giocando con il Drs. Per ora il suo arrivo a Maranello ha portato la gemma del successo nella Sprint Race in Cina (con pole position). E poi una lunga fila di delusioni. Tra due settimane si va a Miami, sperando sia lui a dare un colpo di coda a una stagione sinora complessa.

Di Nicola Sellitti

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