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Vince Norris, ma è disastro Ferrari: Leclerc giù dal podio

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Vince Norris, ma è disastro Ferrari: Leclerc giù dal podio. Un disastro in casa Ferrari, una debacle senza giri di parole

Vince Norris, ma è disastro Ferrari: Leclerc giù dal podio

Vince Norris, ma è disastro Ferrari: Leclerc giù dal podio. Un disastro in casa Ferrari, una debacle senza giri di parole

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Vince Norris, ma è disastro Ferrari: Leclerc giù dal podio

Vince Norris, ma è disastro Ferrari: Leclerc giù dal podio. Un disastro in casa Ferrari, una debacle senza giri di parole

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Il miracolo non si è consumato. Anzi, si è consumato un disastro in casa Ferrari. Dalla pole position di ieri alla prima parte di gara condotta in testa fino all’ultima, dove Charles Leclerc ha perduto anche il podio – sarebbe stato il sesto stagionale – a causa del crollo di competitività della Rossa, incapace di tenere il ritmo addirittura dei doppiati. Una debacle, senza giri di parole. Sulla pista dell’Hungaroring non si poteva reggere la sfida con la McLaren (che questa volta piazza Norris davanti a Piastri, ancora avanti nel Mondiale di 9 punti), non c’erano margini per provare a vincere il primo Gp stagionale per la Rossa, nonostante Leclerc sia partito avanti tenendo la testa della gara alla prima curva e poi gestendo la prima fetta dei 70 giri con Piastri alle spalle, a circa due secondi.

Ma l’ultima parte, dopo il doppio pit stop, con la Rossa ad arrancare e Leclerc disperato (e poi anche penalizzato di cinque secondi) a dover concedere strada alla Mercedes di Russell è forse la fotografia meglio riuscita di una stagione sinora disgraziata per il team di Maranello. Nell’ultima frazione di gara la Ferrari ha perso oltre un secondo nel passo, perdendo un pacchetto di secondi anche rispetto alla Mercedes. Una situazione surreale che ha portato al sorpasso di Russell a Leclerc.

E’ una vicenda che farà assai discutere: il frustrante team radio di Leclerc che si lamentava duramente della perdita di passo della vettura, definita “inguidabile”, intimando ai tecnici di doverlo seguire nella gestione di situazioni del genere, certifica, ancora una volta, la distanza esistente tra i piloti e il team: Leclerc e Hamilton chiedono sempre più ad alta voce di essere ascoltati. Con questo temporale si arriva alla pausa estiva, con Hamilton tra l’altro fisso nelle retrovie, oltre la decima posizione, senza un lampo, anzi spesso impantanato dietro vetture con minor potenziale.

E’ il tempo – e lo conferma la scelta della dirigenza Ferrari di confermare Fred Vasseur come team principal per le prossime stagioni – di capire se e come seguire le indicazioni della coppia di piloti all’interno del team. In sostanza, o si cambia o il rischio è scivolare verso l’oblio, verso sporadici podi. Un destino più nero che Rosso.

Di Nicola Sellitti

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