Abbiamo un piano per salvare la Terra
Non è un film, anche se sembra: c’è la concreta possibilità di poter deviare la traiettoria dell’asteroide Dimorphos, grande all’incirca come il Colosseo, in rotta di collisione con la Terra.
| Tech
Abbiamo un piano per salvare la Terra
Non è un film, anche se sembra: c’è la concreta possibilità di poter deviare la traiettoria dell’asteroide Dimorphos, grande all’incirca come il Colosseo, in rotta di collisione con la Terra.
| Tech
Abbiamo un piano per salvare la Terra
Non è un film, anche se sembra: c’è la concreta possibilità di poter deviare la traiettoria dell’asteroide Dimorphos, grande all’incirca come il Colosseo, in rotta di collisione con la Terra.
| Tech
| Tech
Non è un film, anche se sembra: c’è la concreta possibilità di poter deviare la traiettoria dell’asteroide Dimorphos, grande all’incirca come il Colosseo, in rotta di collisione con la Terra.
L’esperimento è riuscito, almeno la prima parte. Ci vorrà del tempo, invece, per accertarne l’esito finale: la conferma della possibilità (remota, ma impossibile da escludere) di poter deviare la traiettoria di un asteroide in rotta di collisione con la Terra. Saranno necessarie settimane di osservazione dell’asteroide Dimorphos e della sua traiettoria.
Dimorphos ha un diametro di 160 metri, grossomodo come il Colosseo, e dovrebbe (in conseguenza dell’impatto con la sonda Dart da 570 kg avvenuto a 22.530 km orari) subire una variazione dell’1% della propria traiettoria. Dovesse andare secondo i programmi della Nasa, sapremmo di avere a disposizione un piano per salvare il pianeta da un impatto catastrofico. Non è un film, anche se sembra.
Ancora una volta, c’è tanta Italia in questa missione nello spazio profondo: 15 giorni fa, a 11 milioni di chilometri di distanza dalla Terra, dalla sonda madre si è staccato il microsatellite LiciaCube costruito dall’azienda Argotec di Torino. Di quest’ultima scrivemmo un mese fa perché un altro loro microsatellite è a bordo del razzo Sls in partenza per la Luna. LiciaCube ha ripreso l’impatto da una distanza di 50 chilometri.
Il microsatellite (14 kg di tecnologia concentrata in uno spazio più piccolo di una valigetta 24 ore) ha inviato le prime foto scattate prima e dopo la collisione, offrendo un impareggiabile punto di osservazione dal buio assoluto del cosmo su Dimorphos, sullo schianto e sul cratere con un diametro di circa 20 metri che Dart ha lasciato sulla superficie.
di Marco Sallustro
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Tutti pazzi per Bluesky, il nuovo “concorrente” di X
21 Novembre 2024
In questi giorni stiamo assistendo a un vero e proprio esodo da X, l’ex uccellino ora nelle mani…
Trump e Musk assistono insieme al lancio di Starship – IL VIDEO
20 Novembre 2024
Trump e Musk di nuovo insieme, questa volta per assistere al lancio del megarazzo Starship, poi …
I videogiocatori fra azione e strategia
14 Novembre 2024
I videogiochi odierni si sono ormai emancipati da tecnologie e mode, celebrando una magia senza …
Le avventure fantastiche
07 Novembre 2024
Un tempo certe fantastiche avventure si potevano soltanto immaginare, magari attraverso un bel l…