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Realtà virtuale videogiochi

Dal joypad alla realtà virtuale, lotte divertenti e nuove sfide nei videogiochi

Iniziano i primi freddi e che in casa si tenga in mano un joypad o che si indossi un visore per la realtà virtuale, con i videogiochi lo spasso è assicurato

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Dal joypad alla realtà virtuale, lotte divertenti e nuove sfide nei videogiochi

Iniziano i primi freddi e che in casa si tenga in mano un joypad o che si indossi un visore per la realtà virtuale, con i videogiochi lo spasso è assicurato

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Dal joypad alla realtà virtuale, lotte divertenti e nuove sfide nei videogiochi

Iniziano i primi freddi e che in casa si tenga in mano un joypad o che si indossi un visore per la realtà virtuale, con i videogiochi lo spasso è assicurato

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Iniziano i primi freddi e che in casa si tenga in mano un joypad o che si indossi un visore per la realtà virtuale, con i videogiochi lo spasso è assicurato

Iniziano i primi freddi e con questi arriva la voglia di trascorrere qualche serata al calduccio, ancor meglio se in compagnia, con le ultime novità videoludiche all’insegna delle sfide e del divertimento. Sia che si tenga in mano un joypad o che si indossi un visore per la realtà virtuale, lo spasso è assicurato.

Quando si parla di giochi musicali, una delle serie migliori è quella giapponese nata più di vent’anni fa e ora approdata pure su PlayStation 5 con “Taiko no Tatsujin: Rhythm Festival”. Al ritmo di numerose canzoni dai generi più disparati (ben 76 già presenti e molte altre disponibili nei pacchetti aggiuntivi) bisognerà suonare un tamburo con tempismo e precisione, dando vita a un’esperienza entusiasmante punteggiata da una coloratissima e allegra estetica in stile manga. Oltre alla classica partita per singolo giocatore – o in coppia – con 4 livelli di difficoltà, sono da segnalare le esilaranti modalità da 2 a 4 partecipanti in cui si potrà gareggiare ostacolando gli avversari o collaborando insieme, dando luogo a fantastici concerti.

L’ultimo arcade a gettoni ispirato alla leggendaria saga di “Double Dragon” torna in forma smagliante con “Rage of the Dragons Neo”, adrenalinico picchiaduro a incontri che farà la felicità dei nostalgici e dei neofiti amanti dell’azione e dei combattimenti in tag team, in cui si selezionano due personaggi interscambiabili in tempo reale. Questa versione rinnovata, in aggiunta alla revisione della suggestiva grafica 2D in pixel art di stampo cartoon, presenta bonus come la modalità replay, l’esclusiva “Dragon’s Challenge” con una serie di sfide progressive e soprattutto l’implementazione del netcode rollback per garantire partite più fluide e reattive nel multiplayer online (che in più supporta lobby fino a 8 utenti, ideali per tornei e serate competitive).

Atteso aggiornamento per le console di nuova generazione, l’eccellente “Darksiders II Deathinitive Edition” – successo di una dozzina d’anni fa – risplende particolarmente su PlayStation 5 dove, alla veste visiva in risoluzione 4K con tanto di ray tracing e altri effetti, si aggiunge l’utilizzo delle funzionalità del controller DualSense per garantire un’esperienza ancora più coinvolgente. La narrazione vede protagonista Morte, uno dei quattro cavalieri dell’Apocalisse, mentre cerca di salvare l’onore del fratello Guerra affrontando una minaccia che rischia di distruggere tutto il Creato. L’affascinante atmosfera dark fantasy fa da perfetta cornice all’esplosivo mix di esplorazione e combattimento che costituisce il fulcro di questa gemma videoludica.

Nelle sale giochi della seconda metà degli anni Ottanta furoreggiavano i cosiddetti picchiaduro 2D a scorrimento laterale e quest’accattivante “G.I. Joe: Wrath of Cobra” – oltre alla licenza ufficiale della celebre serie di action figure americane – vuole omaggiare proprio quei mitici cabinati a gettone, a partire dalla direzione artistica squisitamente retrò in pixel art a 16 bit fino alle classiche meccaniche di combattimento semplici ma soddisfacenti che hanno fatto la storia del genere. Si potrà scegliere fra quattro personaggi (più due sbloccabili) per giocare da soli o insieme agli amici, tuffandosi in una dozzina di livelli in cui menare senza requie orde di cattivoni appartenenti alla famigerata organizzazione terroristica Cobra.

Chi ha un visore di realtà virtuale farà bene a non lasciarsi sfuggire l’avvincente “The House of Da Vinci VR”: soprattutto se si apprezzano gli enigmi, ci si ritroverà infatti letteralmente rapiti dall’intrigante ambientazione della Firenze del sedicesimo secolo in cui, nei panni di un apprendista, bisognerà risolvere il mistero della scomparsa del proprio mentore, il geniale Leonardo Da Vinci, seguendo gli indizi e risolvendo puzzle attraverso la manipolazione di macchinari più o meno complessi, basati proprio sulle ingegnose invenzioni del Maestro toscano. Inutile ribadire come l’impiego della realtà virtuale renda immersiva e memorabile l’esperienza di gioco, fra intriganti esplorazioni ed emozionanti dinamiche da escape room.

di Piermarco Rosa

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