Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Il gioco si fa tosto

Tra i generi maggiormente gettonati nell’ambito dei simulation game ci sono lo sport e la strategia, per lo più militare. Con l’avanzare della tecnologia questi giochi offrono ora una vera e propria esperienza su misura.
|

Il gioco si fa tosto

Tra i generi maggiormente gettonati nell’ambito dei simulation game ci sono lo sport e la strategia, per lo più militare. Con l’avanzare della tecnologia questi giochi offrono ora una vera e propria esperienza su misura.
|

Il gioco si fa tosto

Tra i generi maggiormente gettonati nell’ambito dei simulation game ci sono lo sport e la strategia, per lo più militare. Con l’avanzare della tecnologia questi giochi offrono ora una vera e propria esperienza su misura.
|
|
Tra i generi maggiormente gettonati nell’ambito dei simulation game ci sono lo sport e la strategia, per lo più militare. Con l’avanzare della tecnologia questi giochi offrono ora una vera e propria esperienza su misura.

Nati a livello di mercato nei pub americani degli anni Settanta come passatempi ‘mordi e fuggi’, i videogame hanno assunto dal decennio successivo – in seguito alla loro fruizione casalinga – varie declinazioni. Una di queste, dovuta alla diffusione dei computer, è stata quella dei giochi di simulazione che riproducono un determinato ambito nel modo più realistico possibile e di cui il Microsoft Flight Simulator del 1982 è uno degli archetipi arcinoti. Tra i generi maggiormente gettonati nell’ambito dei simulation game ci sono lo sport e la strategia, per lo più militare. Il vantaggio dei titoli simulativi odierni è che, oltre a raggiungere un’incredibile fedeltà – nonostante la soglia più alta della media per l’impegno richiesto – permettono di confezionare esperienze su misura, in modo da risultare godibili per tutti gli utenti.

In ambito di simulazioni sportive, la corona spetta di diritto a Sony col suo “MLB The Show 22”, recente arrivato in una serie quasi ventennale che ricrea con estrema precisione ogni aspetto del baseball. Grazie alle licenze sono presenti i team, i giocatori e i campi dell’ultima stagione; oltre a disputare direttamente le partite (pure nella nuova modalità cooperativa, se lo si desidera), si può creare un campionato personalizzato o il proprio atleta ex novo per viverne la carriera oppure addirittura rivestire il ruolo di general manager, stabilendo le trattative per i contratti, gli allenamenti e tutti gli altri aspetti gestionali della squadra. La caratteristica più apprezzata è senza dubbio la versatilità delle opzioni che sanno andare incontro ai neofiti, rendendo semplici e automatiche molte finezze dei controlli sul campo.

È possibile realizzare una simulazione completa e soddisfacente del wrestling, lo sport di lotta più spettacolare e caciarone che ci sia? La risposta affermativa arriva da “WWE 2K22” – che i fan aspettavano con trepidazione già da un po’ di anni – grazie a un gameplay riprogettato per massimizzare il divertimento. Con oltre 150 lottatori disponibili, si rimane a bocca aperta nel vedere l’impeccabile ricostruzione virtuale di superstar come The Rock, Batista, John Cena e Sasha Banks, dotati di mosse ed espressioni caratteristiche praticamente indistinguibili dalle controparti reali. Anche qui, oltre a disputare ogni tipo di incontro, ci si può creare il proprio beniamino o vestire i panni del manager che recluterà atleti, organizzando poi match e promozioni. Ciliegina sulla torta è la modalità esclusiva con cui rivivere la carriera di Rey Mysterio, corredata da filmati storici.

Gli appassionati di storia medievale saranno in grado di sperimentarla e perfino riscriverla nei panni di un monarca assoluto grazie all’eccellente “Crusader Kings III”, un vero e proprio simulatore di re, ora disponibile pure su console di ultima generazione. Iniziando dalla seconda metà IX secolo, si può scegliere un sovrano dell’epoca per poi impersonarne gli eventuali successori e lo scopo è quello di far prosperare la propria dinastia, prendendo ogni tipo di decisione – familiare, amministrativa, politica, militare e religiosa – e reagendo nel modo che si ritiene più opportuno a imprevisti, intrighi di corte e calamità assortite. Grazie alla strabiliante profondità del gioco, il coinvolgimento è garantito per decine se non centinaia di ore.

Ancora in tema medievale, il celeberrimo “Total War: Medieval II”, strategico intramontabile tuttora apprezzatissimo (a una quindicina d’anni dalla sua uscita su pc) che sbarca in grande stile anche su smartphone e tablet. Il focus del titolo – ambientato tra l’anno 1000 e il 1500 – è sulle battaglie campali, rappresentate in tempo reale con dettagliata grafica 3D, che metteranno alla prova le capacità tattiche del giocatore. Sarà comunque possibile raggiungere la supremazia del proprio regno – selezionabile tra 17 popolazioni differenti su vari continenti – anche attraverso il commercio e la diplomazia. Una perla da non lasciarsi sfuggire per godersi un wargame strategico pure in mobilità.

di Piermarco Rosa 

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Così nacque il primo virus informatico 

06 Maggio 2024
La storia di come, da un apparente messaggio d’amore, nacque il primo virus informatico della st…

Gli italiani e la passione per gli audiolibri

02 Maggio 2024
Gli italiani amano leggere con le orecchie. Sempre più persone nel nostro Paese hanno una vera e…

Wishew, dove i desideri costano un dollaro

30 Aprile 2024
Nato da una startup giovane e italiana, il social Wishew è approdato in America e promette di re…

Cina, defunti resuscitati con l’intelligenza artificiale

28 Aprile 2024
Ai limiti dell’impossibile e della follia. Accade che in Cina, attraverso l’uso dell’intelligenz…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

Exit mobile version