Bambini fantasma: il presidio oggi a Milano per chiedere il rilascio dei bambini ucraini deportati in Russia
“Riportiamo tutti a casa”: il presidio oggi a Milano per chiedere la restituzione di migliaia di bambini ucraini deportati in Russia
Bambini fantasma: il presidio oggi a Milano per chiedere il rilascio dei bambini ucraini deportati in Russia
“Riportiamo tutti a casa”: il presidio oggi a Milano per chiedere la restituzione di migliaia di bambini ucraini deportati in Russia
Bambini fantasma: il presidio oggi a Milano per chiedere il rilascio dei bambini ucraini deportati in Russia
“Riportiamo tutti a casa”: il presidio oggi a Milano per chiedere la restituzione di migliaia di bambini ucraini deportati in Russia
Si è tenuto oggi a Milano, intorno alle ore 18:30 davanti a Piazza della Scala, il presidio “Riportiamo tutti a casa”, per chiedere il rilascio dei bambini ucraini deportati in Russia. Tra i promotori Azione, ItaliaViva e Ponte Atlantico. Presenti in piazza molti esponenti politici di entrambi gli schieramenti, tra cui Simona Malpezzi del Pd, Benedetto Della Vedova di +Europa, Ivan Scalfarotto di Italia Viva, Mariastella Gelmini di Noi Moderati, Europa Radicale e diversi consiglieri comunali che hanno votato la sospensione della seduta per essere presenti alla manifestazione.
Sono migliaia i “bambini fantasma” deportati in Russia e di cui non si hanno più notizie. Secondo i dati ufficiali e le testimonianze documentate da organismi internazionali e dalla Procura dell’Ucraina, la situazione è drammatica, con numeri impressionanti di vittime e casi di violenze.
Nello specifico, il portale ucraino “Children of War” evidenzia che nei territori controllati dall’Ucraina, ad oggi, risultano: 659 bambini uccisi, 2.180 feriti, 2.167 quelli scomparsi e non ancora ritrovati e 46.708 quelli ritrovati dopo una denuncia. 
Dati allarmanti anche nei territori occupati. Secondo le segnalazioni ufficiali sarebbero 19.546 i bambini deportati, ma questo dato non corrisponderebbe al numero effettivo. Secondo l’associazione Brings kids back, infatti, la cifra è di circa 1,6 milioni: secondo le stime delle organizzazioni ucraine e internazionali per i diritti umani, è questo il numero di bambini sotto il controllo della Federazione Russa — comprendendo deportati, trasferiti con la forza e coloro che vivono nei territori occupati, esposti al rischio di deportazione.
Secondo la Yale Humanitarian Research Lab nel report “Russia’s Kidnapping and Re-education of Ukraine’s Children”, attualmente ci sono: 1.236 bambini restituiti e 8.400 quelli trasferiti in almeno 57 strutture in Russia e nei territori occupati, sottoposti a processi di rieducazione e “russificazione”. In tutto sono 210 le strutture, tra Russia e territori occupati, che gestiscono attività di “integrazione” forzata e militarizzazione.  
“Siamo qui stasera per gridare giustizia, per gridare verità. In Ucraina — nel cuore dell’Europa — da più di mille giorni si rapiscono bambini. Li portano via dalle case, li rinchiudono nei campi, li ribattezzano con nomi russi, gli cambiano la lingua, la scuola, la madre. È la più antica, la più vigliacca delle guerre: quella contro l’infanzia. – ha dichiarato durante il presidio, Federica Valcauda di Europa Radicale – 
E noi — noi europei, noi italiani — non possiamo continuare a contemplare la scena come turisti della tragedia. Non possiamo più sopportare che in nome della ‘realpolitik’, della ‘prudenza diplomatica’, si accetti la deportazione di un milione e seicentomila minori come fosse un ‘effetto collaterale’. Chiediamo alle istituzioni di attivarsi, grazie ai consiglieri Nahum e Radice che presenteranno una Mozione con obiettivi chiari per il Comune di Milano e ci auguriamo che altri importanti comuni seguano.
Ancora più importante, chiediamo all’Europa di muoversi affinché si aprano canali di restituzione e assistenza”. 
Di Claudia Burgio
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