Condannato per la strage di Corinaldo, Andrea Cavallari esce dal carcere per la laurea e scappa
È stato condannato a 11 anni e 10 mesi di carcere – in via definitiva – per la strage di Corinaldo (Ancona) ma Andrea Cavallari, ora 26 anni, uno dei componenti della cosiddetta “banda dello spray”, da giovedì ha fatto perdere le proprie tracce
Condannato per la strage di Corinaldo, Andrea Cavallari esce dal carcere per la laurea e scappa
È stato condannato a 11 anni e 10 mesi di carcere – in via definitiva – per la strage di Corinaldo (Ancona) ma Andrea Cavallari, ora 26 anni, uno dei componenti della cosiddetta “banda dello spray”, da giovedì ha fatto perdere le proprie tracce
Condannato per la strage di Corinaldo, Andrea Cavallari esce dal carcere per la laurea e scappa
È stato condannato a 11 anni e 10 mesi di carcere – in via definitiva – per la strage di Corinaldo (Ancona) ma Andrea Cavallari, ora 26 anni, uno dei componenti della cosiddetta “banda dello spray”, da giovedì ha fatto perdere le proprie tracce
È stato condannato a 11 anni e 10 mesi di carcere – in via definitiva – per la strage di Corinaldo (Ancona) ma Andrea Cavallari, ora 26 anni, uno dei componenti della cosiddetta “banda dello spray”, da giovedì ha fatto perdere le proprie tracce.
Originario della Bassa Modenese, Andrea era detenuto nel carcere della Dozza di Bologna per scontare la pena. Da qualche anno il giovane aveva intrapreso un percorso di studi in Scienze giuridiche all’Università di Bologna.
Giovedì Andrea Cavallari si è laureato. Per l’occasione, il magistrato di sorveglianza lo ha autorizzato a uscire dalla cella per poter sostenere la discussione della tesi.
Senza la scorta della polizia penitenziaria e accompagnato dai familiari.
Dopo aver tagliato il grande traguardo – la laurea – ecco l’amara “sorpresa”. Alla fine della cerimonia Cavallari è scappato. E da giovedì risulta irreperibile.
La strage di Corinaldo – lo ricordiamo – è avvenuta l’8 dicembre 2018. In quell’occasione, poco prima dell’inizio di un concerto del trapper Sfera Ebbasta, Cavallari e altre persone – tutte condannate in via definitiva – hanno spruzzato dello spray urticante nella sala della discoteca “Lanterna Azzurra”, dove si sarebbe dovuto tenere l’evento. Con l’obiettivo di riuscire a derubare le persone presenti.
Lo spray ha causato caos e panico fra la folla. E la successiva fuga di massa delle persone spaventate ha provocato 6 morti e 59 feriti.
I carabinieri di Ancona hanno arrestato ad agosto 2019 Cavallari insieme ad altri componenti della “banda dello spray” di cui faceva parte. Con le gravi, gravissime accuse di: omicidio preterintenzionale plurimo, furto, rapina e lesioni personali.
di Filippo Messina
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