app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Filippo Turetta non è un mostro, è un assassino

Le giustificazioni del padre di Filippo Turetta, killer della povera Giulia Cecchettin, riportano in auge un tema importante: la responsabilità delle famiglie

|

Filippo Turetta non è un mostro, è un assassino

Le giustificazioni del padre di Filippo Turetta, killer della povera Giulia Cecchettin, riportano in auge un tema importante: la responsabilità delle famiglie

|

Filippo Turetta non è un mostro, è un assassino

Le giustificazioni del padre di Filippo Turetta, killer della povera Giulia Cecchettin, riportano in auge un tema importante: la responsabilità delle famiglie

|
|

Le giustificazioni del padre di Filippo Turetta, killer della povera Giulia Cecchettin, riportano in auge un tema importante: la responsabilità delle famiglie

Che un padre fatichi ad accettare che il figlio abbia ucciso, è umanamente comprensibile. Ma un padre ha, la responsabilità, di non giustificare un figlio che ha ucciso. Per questo le parole del papà di Filippo Turetta, che ha ammazzato la ex fidanzata Giulia Cecchettin, hanno destato tanto scalpore e tanta indignazione.

Parole intercettate durante un colloquio in carcere, dove al figlio diceva: “Hai fatto qualcosa ma non sei un mafioso, non sei un mostro, non sei uno che ammazza le persone”. No, Filippo Turetta non è un mafioso. E i “mostri” non esistono. Ma Filippo Turetta ha ammazzato, la donna che diceva di amare.

Sentire quasi giustificare un delitto, sentire che “di femminicidi ce ne sono altri 200” come se questo rendesse più accettabile l’accaduto. Sentire un padre giustificare il figlio dicendo “non sei stato tu, non ti devi dare colpe perché non potevi controllarti” onestamente fa rabbrividire. E fa tornare a un tema: la responsabilità delle famiglie. Nell’insegnare ai figli che un no fa parte della vita. Che essere lasciati fa parte della vita.

E soprattutto, che chi sbaglia paga. Anche se è nostro figlio. Anche se da genitori è umano faticare ad accettare che il ragazzo che si è cresciuto è un assassino. Ma Filippo Turetta è un assassino. Giulia è morta. E non esiste, nessuna giustificazione, per questo.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Costumi, fede e libertà

11 Febbraio 2025
L’Italia è uno Stato liberale e in cui vige la distinzione fra politica e religione. Purtroppo, …

Mafia, maxi operazione a Palermo: oltre 180 arresti

11 Febbraio 2025
L’inchiesta, condotta dai carabinieri e coordinata dal procuratore de Lucia e dall’aggiunta Sabe…

Reggio Emilia: grosso incendio all’Inalca, residenti evacuati

11 Febbraio 2025
Maxi incendio nello stabilimento Inalca di Reggio Emilia, una delle aziende più note nel settore…

Desenzano, neonata muore dopo il parto. Ginecologo si toglie la vita

10 Febbraio 2025
A Desenzano (Brescia), una neonata è morta poco dopo essere venuta alla luce. 3 giorni dopo un g…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI