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Tragedia a Ischia: parla il sindaco di Lacco Ameno

Parla il sindaco di Lacco Ameno, comune limitrofo a Casamicciola, paese dell’isola di Ischia devastato dalla frana di questa mattina

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Tragedia a Ischia: parla il sindaco di Lacco Ameno

Parla il sindaco di Lacco Ameno, comune limitrofo a Casamicciola, paese dell’isola di Ischia devastato dalla frana di questa mattina

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Tragedia a Ischia: parla il sindaco di Lacco Ameno

Parla il sindaco di Lacco Ameno, comune limitrofo a Casamicciola, paese dell’isola di Ischia devastato dalla frana di questa mattina

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Parla il sindaco di Lacco Ameno, comune limitrofo a Casamicciola, paese dell’isola di Ischia devastato dalla frana di questa mattina

Una vittima, circa una decina di dispersi, ma il conto è al momento incerto, otto ritrovati tra cui un bambino, popolazione rinchiusa in casa. Dieci edifici crollati, persone ricoperte interamente di fango, colate di detriti ai lati delle strade. Elicotteri, droni, mezzi aerei arrivati sul posto. Il mare, forza 11, invaso dal fango, è diventato marrone. Lo scenario tra Casamicciola, Lacco Ameno si va definendo in questi minuti, dopo l’alluvione che si è scatenata sul territorio da oltre una decina di ore. L’ultimo traghetto da Napoli è partito alle 11:25. Non è previsto a breve il ripristino dei collegamenti. Circa 126 millimetri di pioggia sono caduti in sei ore, un record negli ultimi 20 anni, secondo il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).

Ci sono ancora case isolate, 200 persone da evacuare. La frana è scesa fino al mare dalla sommità del monte Epomeo ad un’altezza di circa 780 metri. Il fango è sceso giù, cancellando parte della vegetazione. Poi dalla parte di Casamicciola ha percorso le strade invadendo le case, sventrando porte e pareti. E continua a piovere, un ostacolo per i soccorsi. Piove a dirotto laddove c’è stata siccità per mesi. 

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha richiesto lo stato di emergenza. Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, presente con il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, alla conferenza stampa alla Prefettura di Napoli, ha espresso la vicinanza dell’Esecutivo durante il punto sulla situazione esposto dal prefetto Claudio Palomba, dal capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio e dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Durante la conferenza stampa c’è stato un chiarimento sulla conta dei deceduti. In precedenza, il ministro dell’Interno Piantedosi aveva corretto le stime del titolare delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che aveva parlato erroneamente di otto decessi.

Federalberghi Campania ha reso noto che le strutture termali della zona saranno messe a disposizione degli sfollati e soccorritori per accoglienza e pasti caldi. Buona parte degli alberghi è chiusa, a causa della bassa stagione, si riparte a basso ritmo da Natale. Sospesa la “prima” al Teatro San Carlo di Napoli. “La frana ha avuto un impatto devastante maggiore a quello prodotto dal sisma nel 2017. Sulla conta delle vittime, si è convenuti al Centro operativo della Protezione Civile che riferirà solo il prefetto di Napoli, Claudio Palomba. Siamo tuttora in zona impervia, ci sono 20-30 nuclei familiari isolati, senza acqua e luce dall’alba. Le loro case sono a rischio crollo, sono state minate le fondamenta – spiega il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale – Ci stanno pervenendo aiuti in tutti i modi, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni al capo della protezione civile regionale, poi il prefetto, il sindaco Gaetano Manfredi e le forze dell’ordine. È scattata al meglio la fase emergenziale. La priorità è il recupero dei dispersi. Si lavora in condizioni estreme. A mani nude. Ci sono mezzi al lavoro. La macchina della Protezione Civile si è messa in moto all’alba.

È il terzo evento atmosferico di un certo rilievo dell’ultimo mese in Campania. L’ennesimo segnale del disagio ambientale che produce morte e dolore. Sembra uno scherzo del destino. Un’alluvione c’è stata su Ischia anche nel 2009, con la morte di una 14enne. Altre frane su Casamicciola Terme, con perdita di vite, sono avvenute nel 1901 e nel 1987. La zona colpita dalla frana corrisponde al perimetro della zona rossa delineata cinque anni fa per il sisma, che colpì Ischia, Casamicciola, Lacco Ameno. Dove si rincorreva la ripartenza. A ottobre si è insediata la Conferenza di Servizi di pianificazione prevista da un’ordinanza del Commissario del Piano (che vale circa 700 milioni di euro), Giovanni Legnini.

Come raccontato dal sindaco di Lacco Ameno, “C’era appuntamento a breve per il Piano di Ricostruzione, l’auspicio è che dopo la fase di emergenza per la frana si lasci lavorare il Commissario Legnini. Era chiaro a tutti nell’adozione di questo piano che la priorità fosse approntare era un intervento idrogeologico in una zona già sferzata duramente da calamità naturali“.

Di Nicola Sellitti

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