Il processo non sia mai spettacolo
| Cronaca
Il gioielliere Mario Roggero, nell’aprile del 2021, uccise due rapinatori in provincia di Cuneo. Ora, al processo, è stato un mostrato un video utile alle indagini, meno che allo spettacolo conseguente.
Il processo non sia mai spettacolo
Il gioielliere Mario Roggero, nell’aprile del 2021, uccise due rapinatori in provincia di Cuneo. Ora, al processo, è stato un mostrato un video utile alle indagini, meno che allo spettacolo conseguente.
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Il processo non sia mai spettacolo
Il gioielliere Mario Roggero, nell’aprile del 2021, uccise due rapinatori in provincia di Cuneo. Ora, al processo, è stato un mostrato un video utile alle indagini, meno che allo spettacolo conseguente.
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AUTORE: Annalisa Grandi
Quando nell’aprile 2021 il gioielliere Mario Roggero uccise due rapinatori a Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo, si levò un coro di voci in difesa dell’uomo. Che di rapine ne aveva già subite e pure violente.
Ora, al processo in cui è accusato di omicidio doloso plurimo, è stato mostrato il filmato in cui insegue i rapinatori (erano tre, l’ultimo rimase ferito ma riuscì a scappare) e apre il fuoco contro di loro, mentre erano già usciti dalla gioielleria. Immagini che fanno parte degli atti di questo processo ma che sono finite ovunque, col risultato che ora chi lo assolveva lo condanna. Voci di popolo. Contano i giudici, certo. Ma in alcuni e così delicati casi, che peraltro da sempre si prestano a essere cavalcati da questa o quella parte politica, bisognerebbe evitare di sentenziare senza conoscere l’esatto svolgimento dei fatti. Il filmato peraltro è piuttosto impressionante e averlo pubblicato cercando di coprire le facce cambia di poco la sostanza.
È un elemento fondamentale di questa vicenda? Certamente, ma per chi dovrà stabilire se il gioielliere sia colpevole oppure no. Non invece per tutti quelli che adesso, visto quel video, emetteranno la loro sentenza. Totalmente arbitraria, com’è ovvio. Stiamo parlando di due uomini morti e di uno che fino a quel momento svolgeva tranquillamente il suo lavoro e la cui vita è comunque cambiata per sempre. Evitare di farne uno spettacolo da commentare sui social sarebbe stato meglio.
di Annalisa Grandi
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